Arrestato MARCELLO DE VITO, Presidente dell’Assemblea Capitolina. Campidoglio decapitato.
Che la causa sia lo stadio o le municipalizzate o le antipatie personali e politiche o le beghe di corridoio fatto sta di fatto che il Campidoglio ha perso e continua a perdere pezzi importanti. Dal 2016, anno di elezione a Sindaco della Raggi, la giostra dei collaboratori è stata tale da farci girare la testa e ci ha fortificato nella convinzione che nel Palazzo nessuno abbia le idee chiare e sappia fare il proprio mestiere in modo adeguato.
Roma oggi come oggi non è una Città (meno che mai una capitale) ma, un’autentica barzelletta dove sullo scacchiere politico si gioca alle tre carte, bellamente inconsci di aver a che fare “du’ gatti e ‘n cane“.
Certo il potere e il mondo che gli gira intorno è una trincea di prima linea. Ma mai come in questa amministrazione abbiamo assistito ad uno sfaldamento così continuato. Se si dovesse chiedere ai Romani i nomi di quegli onorevoli/assessori/presidenti di…che occupano gli scranni del comando siamo quasi certi che praticamente nessuno saprebbe come rispondere.
Il Sindaco resta, nonostante tutto, gli altri si alternano, vanno in galera (de Vito e altri) vengono depennati dal moVimento, qualcuno parte continuamente per mete lontane, altri sono impegnati in ‘sto blog/piattaforma, ecc…Scusate grillini o pentastellati (come preferite) ma a gestire la Città e la vostra appannata immagine chi resta? Dire che tra il ridere e il piangere i cittadini sono stremati è un puro eufemismo.
Sapete questa leggenda delle 5 stelle fa venire in mente la valutazione degli hotel: guardi i deliant, pensi di approdare nell’Eden alberghiero e ti ritrovi nella pensioncina vista ferrovia e che l’unica stella che c’è te la sei portata tu da casa. Bufala colossale!!!
…canta si la voi cantà, gira se la voi girà… (I Vianella)
foto:pisatoday