Fascia verde, condizionatori, caldaie è tutto da rottamare per i romani

Fascia verde, caldaie, condizionatori tutto da rottamare secondo il Campidoglio che sogna una Roma green ma, che non muove un dito per risollevare la Città dallo sporco è dal degrado sempre più vergognosi

Annunci che hanno il sapore di pesanti ultimatum, divieti e ingiunzioni che dipingono un futuro difficile ed economicamente gravoso per i Romani; così il Campidoglio si rivolge quotidianamente ai suoi concittadini che doverosamente si ribellano.

E si, perchè a Roma è stato scoccato il dardo della fascia verde, senza aver predisposto alcun piano pubblico per una doverosa sostenibilità. Quindi dal prossimo novembre devono sparire dalla circolazione 156.650 veicoli (benzina Euro3 e diesel Euro4) ai quali seguirà, l’anno prossimo lo stop forzato di altri 212.000 mezzi (benzina Euro4 e diesel Euro5). Insomma i veicoli più inquinanti che si ritengono i veri responsabili della pessima aria che respiriamo all’interno del GRA. Una botta enorme per gli automobilisti non in regola con questi criteri.

Certo molte case automobilistiche prevedono incentivi ma sono poca cosa se, come immaginiamo, l’usato avrà basse valutazioni. Anche il ricorso alle occasioni potrebbe avere vita breve perchè logica insegna che dopo il 4 e il 5 vengono automaticamente il 6 e…E va anche ricordato che sono ben poche le offerte di auto al di sotto dei 20.000Euro.

Le firme contrarie a questa mala gestione della presunta fascia verde sono già più di 100.000 e altre sicuramente ne verranno, tanto che il Sindaco Gualtieri e il suo staff stanno cercando di inventarsi rimodulazioni del piano. Intanto come ben sappiamo il trasporto pubblico non è affatto migliorato e le metropolitane godono di una salute fragilissima.

Ma questo sopra detto è solo l’antipasto del piano “anti smog” ordito dai nostro governanti.

E’ fresca la notizia che riguarda le vecchie caldaie e gli impianti di condizionamento obsoleti. Per carità, provvedimenti sacrosanti e di cui si parla da molto tempo ma, il Campidoglio in piena smania di risanamento climatico si è fatto prendere la mano e ha buttato tutti i dovuti ammodernamenti in una sola volta sul piatto della bilancia. E quella bilancia sull’altro piatto ha stipendi bassi, rialzo dei tassi di interesse e quindi dei mutui, aumento innegabile del costo della vita, precarietà, se non assenza, dei posti di lavoro, ecc.

E’ un quadro catastrofico al quale va aggiunto il totale degrado della Città, ormai buona solo per i turisti che pare non vedano altro se non quello che gli si vuol far vedere, dove le municipalizzate sono ipotesi evanescenti, dove la parola “sfalcio” e pulizia stradale non esistono più e dove la monnezza abbandonata schifosamente per giorni e giorni evidentemente non produce alcun inquinamento agli occhi dei sapienti gestori.

E’ vero, il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e va tamponato al meglio e al più presto possibile ma, visti questi diktat, il popolo dell’Urbe si chiede: perchè al risanamento del clima e al miglioramento della vita cittadina dobbiamo provvedere solo noi e Voi a cui è stata demandata la cura della Città fate così vergognosamente poco?

 

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