Con un tam tam pubblicitario immane si svolge fino stasera il XII “Festival del Verde e del Paesaggio”. L’Auditorium Parco della Musica è una sinfonia di colori e di piante.
A parer nostro questa edizione ha dato un’impressione di minor partecipazione rispetto alle precedenti in fatto di espositori, di novità e di pubblico.
Stranamente in una mostra attraente soprattutto per i fiori esposti (e in vendita) mancava quel profumo tipico delle grandi fioriture.
Aver anticipato il Festival di un mese ci ha privati dell’impatto emotivo di migliaia di corolle sbocciate e già calde dell’estate ormai vicina.
Sembra di compiere un delitto di lesa maestà nel trovare qualcosa di negativo quando si parla di verde e di ambiente ma la mancanza di peonie schiuse, di sfilate di ortensie di diversi colori ha tolto qualcosa cui eravamo abituati e che ci spingeva ad essere veramente legati a questa questa manifestazione.
Come dicevamo mancano le grandi novità e le piante esposte sono, per la maggior parte dei visitatori, vecchie conoscenze.
Certo pensare all’approvvigionamento per far vivere i nostri spazi esterni ha riempito molti “carrettini” trasportatori ed è una realtà magnifica ma, non si sono viste scelte votate al medio e lungo termine.
Lo spazio pic-nic ci è parso molto ridotto in termini di sedute e appoggi.
Sono mancati i grandi e storici pilastri del verde fiorito come Barni con le sue rose, o i vivai di piante ad alto fusto.
Ottima la scelta di aprire “uno spazio bimbi” perchè se impari ad amare e curare il verde da piccolo nessuno mai ti toglierà questa armonia, rispetto e cura con la natura.
Siamo un po’ critici su questa edizione 2023 ma, nonostante la piccola delusione, sicuramente saremo in prima fila anche l’anno prossimo.
