Grassi e infelici, ecco la nostra attuale immagine

Stiamo diventando un popolo di grassi e obesi ma, davanti a uno stuzzichino non sappiamo tirarci indietro. Il mercato si adegua, anzi ci spinge a consumare sempre di più e sempre peggio

Non siamo ancora protagonisti di “Vite al Limite” ma certo che la crescita ponderale degli Italiani sembra inarrestabile e soprattutto sorprendente.

1 italiano su 2 è sovrappeso o obeso, cioè circa 23 milioni di persone.

Le manifestazioni di aumento di peso crescono con l’aumentare dell’età colpendo in modo pesante gli individui fra i 65-74. Certo a quell’età cambia quasi tutto: ritmi e stili di vita, sbalzi ormonali, rallentamento del metabolismo e anche una minor cura del proprio aspetto. Ben pochi settantenni seguirebbero una dieta ferrea pur di rientrare nella fatidica 40/42.

Stiamo lievitando a vista d’occhio e, anche se ci allarghiamo meno di altri popoli, è certo che negli ultimi 30 anni siamo ingrassati del 30%.

Gli uomini mettono su pancia prima e più delle donne e la componente dell’essere piacente ha per i maschi una curva fortemente inversa rispetto a quella delle femmine.

Si mangia di più? Certo i tempi post bellici sono lontani e le nostre tavole sono diventate sempre più ricche e varie. E lo scorrere delle giornate anche: dalla prima colazione fatta di dolcetti, creme al cioccolato/nocciola, succhi zuccherati, alle pause che per i ragazzini significano un bel sacchetto di patatine fritte (100 gr di patatine confezionate circa 500cal) o pop corn e per i grandi uno spritz (1 campari spritz circa 90 cal) accompagnato da tante cosine che sembrano niente ma, che nell’insieme hanno più calorie di un pasto.

Forse più che mangiar tanto ormai mangiamo male, perché è più divertente, rilassante, rapido e pochissimo impegnativo.

Tutto questo ci porta ad essere ammalati di grasso a tutto sfavore della muscolatura e delle nostre ossa che fanno un gran fatica a tenerci in piedi.

Non parliamo nemmeno più di dieta mediterranea perché le nostre strade sono invase da: sushi bar (1 roll al salmone circa 56 cal), dolcerie, kebab (circa 1000 cal a porzione), piadinerie (1 piadina farcita circa 942), ecc.

Proposte facili, da prendere al volo ma, che dopo poco presentano un conto drammatico.

Certo si può allargare la cintura di un buco e vivere felici ma occhio perché sottoponiamo i nostri organi (cuore, fegato, reni…) ad un super lavoro che li logora prima del dovuto.

Le nostre vacanze al mare sono state un campanello d’allarme perché ci hanno messo a confronto con tanti vicini d’ombrellone. Qualche volta siamo usciti vincitori ma in quante occasioni ci siamo visti brutti e fuori posto?

Scattano i buoni propositi ma, davanti al gelatino, alla birretta, all’happy hour al tramonto la ragione perde sempre a tutto sfavore del giro vita.

 

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