I bus antibuche? fantasia o scoperta rivoluzionaria?

Dovrebbero arrivare a Roma i bus antibuche. Nessuno ne aveva mai sentito parlare prima. Si presume siano prototipi "spaziali" e segreti.

Giusto per sottolineare l’ultimo atto (al momento) del teatrino dell’assurdo che si svolge nella Capitale.

Roma sprofonda? Roma ha più voragini (mai riparate) che abitanti? Il Giro d’Italia, dopo aver superato dislivelli incredibili, scalato passi e valicato mari, affonda nelle buche della Città?

Roma e Italia fra vergogne politiche e figuracce da 5° mondo ormai è argomento intercontinentale. I bus se non si incendiano si rompono per mancata manutenzione e per l’usura derivante dal manto stradale impraticabile.

Fare il tragitto da Monte Mario all’Eur coi mezzi pubblici equivale ad una Parigi-Dakar. I rischi sono davanti a te e i sobbalzi talmente impattanti che scendi dal mezzo coi denti che battano. Non è febbre ma mala gestione e menefreghismo del Campidoglio. Visto che per le buche, gli smottamenti e le voragini (vedi Balduina) non si può far nulla arriva la genialata Atac/Raggi. “Ordiniamo bus diversi e definiti “antibuche””. Ora, dato che gli autobus non sono ne’cavallette ne’canguri ci pare difficile abbiano un congegno capace di “saltellare” fra un buca e l’altra! E allora? Sono solamente autobus nuovi e quindi pronti a sfasciarsi quanto prima? Oppure sono mezzi pubblici tipo hovercraft?

I romani (e il mondo intero) sono curiosissimi. E invidiosissimi se questa fantasia si rivelasse una verità rivoluzionaria…

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