I dolori del giovane Matteo Renzi

Per l'ex premier/prodigio Renzi , orgoglio e speranza dell'italica gente è il momento dei NO su tutti i fronti. Da lui ora ci si aspetta un po' di silenzio

strike bowling

Ma povero, Matteo Renzi, ex rottamatore ed ora in caduta libera verso la demolizione! Non gliene va dritta una. Appena rialza la testa, zac, arriva la nuova tegola. Sembra l’eletto politico per qualunque sacrificio umano. E’ proprio il classico caso “dalle stelle alle stalle”.

Prima fu il suo decreto legge sulle Banche Popolari, che sollevò il coperchio su un mondo truffaldino e carico di connivenze (Etruria, CariFerrara, CariMarche e CariChieti). 130.000 azionisti e 20.000 sottoscrittori defraudati e fiducia nel sistema bancario da parte degli italiani sottozero.

Poi gli attacchi diretti alla fedelissima Maria Elena Boschi dato che nella banca Etruria (salvata dal governo) il su’ babbo e il su’ fratello risultavano dipendenti della medesima. Anzi il babbo ne fù per otto mesi il vicepresidente. Tutti fecero brutte supposizioni al riguardo!!.

Intanto il Sindaco Marino (PD) veniva cacciato dalla poltrona in Campidoglio offrendo, di fatto, la “reggenza” al M5S. A questo punto Renzi cominciò a perdere simpatia, voti e accoliti. Un errore e una batosta dietro l’altra.

Ora gli blindano anche i genitori con accuse pesanti “bancarotta fraudolenta e false fatturazioni” e ancora ” condotte volontarie…realizzate non per fronteggiare una contingente crisi di impresa…(ma per) finalizzare a massimizzare il proprio profitto” .

Dette e lette così sono proprio robe brutte e gravi. Il povero figlio, Matteo, ha un bel berciare che si tratta di “giustizia a orologeria”, ma queste dichiarazioni richiamano tempi ormai lontanissimi e polverosi. Inutile arrampicarsi sui vetri: il Renzi politico NON piace più (per altro ampiamente dimostrato). Lui sembra non capirlo facendo la figura dell’elefante nel negozio di cristalli. In questi casi si prescrive un periodo di silenzio e di “ritiro”.
Tanto prima o poi il vento tornerà a soffiare a favor di Matteo.

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