Ama e quei 18 milioni da spendere per la flotta

Ecco l'articolo di Radiocolonna sui 18 milioni che hanno inguaiato la Raggi

Ama ha approvato il suo bilancio relativo al 2017, che il Campidoglio adesso a sua volta certificherà a breve. Una gran bella notizia, arrivata con 12 mesi di ritardo, ma meglio tardi che mai. C’è però un passaggio che merita attenzione: è stata infatti trovata la quadra sul nodo dei crediti – 18 milioni di euro per spese cimiteriali – oggetto di discussione tra il Comune e la sua municipalizzata. Questa questione aveva bloccato per mesi l’approvazione del bilancio da parte del Campidoglio, suscitando l’allarme dei sindacati secondo cui era a rischio la tenuta aziendale, rischio che con questi presupposti invece appare scongiurato.

Più nel dettaglio, si è provveduto ad aprire un fondo ad hoc per 18 milioni di euro relativi ai servizi cimiteriali per anni (2008-2016) non di competenza dell’attuale amministrazione e in modo tale da non incidere sulla corretta rappresentazione del bilancio 2017. L’azienda dei rifiuti di Roma ha quindi recepito le indicazioni del Campidoglio per l’aggiornamento del bilancio 2017 e l’imputazione dei crediti in discussione. Adesso dunque, quei milioni sotto forma di crediti di Ama verso l’azionista, soldi cioè che il Comune deve ad Ama, sono finiti in un apposito veicolo. Vuoto o pieno? Lecito domandarsi che cosa farne. Magari investimenti nella (scadente) flotta di mezzi per la raccolta di Ama. Il punto è capire se i soldi sono reali o virtuali. Perché se davvero il Campidoglio onorerà il debito con Ama, riempiendo il fondo, Ama si ritroverà con 18 milioni freschi. Magari da spendere.

 

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