La Raggi incita i romani alla delazione

Chiamate Roma 06.06.06 o mandate foto/video per segnalare disservizi e vandalismi. Sarete ascoltati e potrete sentirvi "sindaci" anche voi. Raggi dixit

“Chi fa la spia non è figlio di Maria, non è figlio di Gesù…” e poi via con le punizioni più brucianti fino a cadere nel fuoco dell’inferno.

Ma da oggi per i romani non sarà più così, anzi “le spie” saranno additate come cittadini civili e probi. Il sindaco Virginia Raggi decreta aperta la caccia al vandalo e, per non farsi prendere in castagna, aggiunge anche: degrado, monnezze, comportamenti non conformi e  BUCHE. Il che fa supporre che il delatore avvistata e debitamente documentata (si accettano foto/video ecc) la buca, o il sacchetto dell’immondizia abbandonato potrà a) inviare la propria testimonianza sulla piattaforma SUS (sistema unico di segnalazioni) creata appositamente dal comune, b) comporre senza alcun timore il fatidico 06.06.06 e segnalare le varie infamie.

Al cittadino/delatore a questo punto è data facoltà, secondo logica, di immaginare di veder presto risolto il problema.

Insomma nel cielo della Capitale vedremo sfrecciare decine e decine di cloni di Superman che “via più veloci della luce” risolveranno qualunque situazione…In una settimana, secondo noi,  messi a pieno regime i Supereroi,  la Città tornerà splendida splendente come un paesino svizzero!!

Sempre la Virginia vagheggia sulla privacy dicendo che “l’eventuale targa del trasgressore non sarà divulgata urbi et orbi”. E qui si dimostra davvero grande supponendo, fra le righe che il trasgressore sia in ogni caso motorizzato. Ciclisti e gente a piedi non sono evidentemente presi in seria considerazione. Altra uscita degna di nota è che, il romano con questa attività spiona è chiamato a diventare sindaco – e – può prendere in carico le varie questioni del suo territorio. Potremo vedere la città che cambia dall’oggi al domani”. Parole del consigliere Sturni. Roba da rabbrividire solo ad immaginare che mente umana l’abbia pensata per poi essere enunciata.

Qui i casi ipotizzabili sono diversi: o la Raggi fa il sindaco in un’altra città dove le strade sono liscie e linde e dove le municipalizzate funzionano così bene da essere prese ad esempio in ogni dove, o non ha seguito il tragi(comico) finale del Giro d’Italia, o non le sono giunti alle  orecchie (strano perchè con quelle sventole dovrebbe sentirci benissimo) gli alti e continui lai dei romani ormai stremati, o cerca aiuti a costo zero (tipo ryder), oppure non c’ha voglia di fare finalmente il suo lavoro. La Virginia, ormai convinta dal suo capo che a Roma tutto è perfetto e in ordine, delega ai “3 milioni di occhi” capitolini l’arduo compito di scovare la piccola magagna che non si sa come, le può essere sfuggita….

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