Palazzo Chigi val bene un Vinitaly

Tutti a Verona i nostri speranzosi governanti. Tutti a "tastare" bianco o rosso che sia. Una sfilata di politici mai vista

Il VINITALY si conferma sempre più vetrina delle eccellenze vinicole Italiane. Un appuntamento a cui tutto il mondo guarda e al quale accorre sempre più pubblico.

E per questa edizione una vetrina,inconsapevole,  per quasi tutti i politici nostrani. Un red carpet al quale non hanno saputo e voluto rinunciare i protagonisti del “questo governo non s’ha da fare”. Verona, tra un goccio e l’altro, si trasforma in una “tappa” dell’interminabile campagna elettorale. Salvini enuncia “oggi non si parla di politica” ma aggiunge anche che non intende incontrare Di Maio...
Son partiti a testa bassa e compatti, come non mai, alla volta delle degustazioni (gratis). Un giro fuori porta tra assaggini e selfie. L’imperativo è: esserci. Guai a bucare un appuntamento tanto visibile quanto godereccio! Forse il vecchio detto: “chi non beve in compagnia o è un….” è stato preso come imperativo!

Così, “…convenuti dal monte e dal piano…”  i nostri figuranti dimostreranno, nell’amorosa città di Giulietta e Romeo, il grado del loro sapere alcoolico. Ci piace immaginarli (i politicanti) verso sera salire sul pulmino noleggiato ad hoc sulla strada del ritorno verso il Quirinale…Quelli che han gradito il bianco, e quelli che han preferito il rosso torneranno da Verona diversi da come son partiti. Se il nettare ha ben giovato agli Dei speriamo abbia migliorato l’anima della compagine che ci governerà… Dice Libero Bovio “l’acqua divide gli uomini, il vino li unisce”. Aggiungiamo: occhio al Tevere e che San Giovese assista e illumini i contendenti.

Mattarella, sobrio, li attende dietro quella  porta….

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