I ciclisti e i motociclisti rischiano ogni giorno la vita per le strade della Capitale a causa di buche, imprudenza e pirati della strada. Non va meglio agli utenti del trasporto pubblico, costretti a evacuazioni sulla Metro C o a rischi letali sulle scale mobili della Metro A. Ancora peggio va a chi si affida ai bus, tizzoni ardenti pronti a tardare – quando va bene – o a esplodere, quando sono particolarmente vecchi e nervosi.
Dunque, che fare? C’è il Tevere, che può portare da Marconi a San Pietro in pochi minuti, basta solo un kayak e un remo resistente che alla bisogna scacci qualche pantegana invadente. O basta attendere un giorno di pioggia per fare rafting sulla Tiburtina o sulle rapide del Celio.