Pochi taxi predatori rovinano la categoria. Vedi Via Marsala e piangi

Non solo a Fiumicino ci sono i taxi "predatori" a Termini lato via Marsala si ripete da anni l'indegno commercio dei turisti a favore delle auto bianche "amiche". Un unico regista dirige il tutto e mancano i controlli

La vergogna delle corse di taxi irregolari non colpisce solamente l’areoporto di Fiumicino, così come denuncia il giornalista della Bbc Mark Lowen, ma si fa più evidente e indegna alla Stazione Termini.

Soprattutto all’uscita di Via Marsala in questo periodo di tanta affluenza si recita sempre la stessa imbarazzante scena.

I viaggiatori vengono “smistati” secondo regole precise: turisti/romani, corsa breve/lunga, bagaglio pesante/medio piccolo.

A questo punto parte il toto taxi e vengono scelte le macchine (e i conducenti) più adatte.

La fila in attesasi vanifica completamente e ti vedi superare da frotte di stranieri che dopo lunghe contrattazioni cominciano a caricare le loro valigie.

Succede anche che il tassista prescelto, perchè di questo si tratta, esca dalla teoria di auto bianche per posizionarsi più lontano e attendere i clienti.

Nascono confusione e discussioni e da chi questa manovra già la conosce, da tempo, partono anche invettive verso il regista (sempre lo stesso) dello squallido balletto.

La cosa è già stata segnalata moltissime volte e non si capisce perchè a controllare il regolare svolgimento della presa a bordo non ci sia mai una pattuglia della polizia municipale o meglio ancora dei vigili in borghese.

La corsa fuori Città, poi, è una tale chicca che impegna lunghi minuti di battibecco mentre la fila si blocca.

Altra particolarità esclusivamente romana riguarda il raggiungimento del taxi.

In tutto il mondo le auto arrivano al loro capolinea e l’utente di turno sale e va. Ma nella Capitale è tutto sovvertito: la lunga coda di clienti con o senza bagagli percorre disordinata la fila dei taxi fino a raggiungere il primo libero; sale e aspetta che davanti si sbrighino a partire perchè intanto il tassametro corre veloce.

Eppure la categoria e il servizio offerto quotidianamente dai taxisti è molto migliorata negli anni e pensare che circa 8.000 autisti devono essere censurati per colpa di pochi trasgressori e di un capobanda è veramente inaccettabile

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