Ma Il premier Conte stamattina alle 9.52 lancia un tweet raggelante: “Oggi alle 18.15 terrò una conferenza stampa a Palazzo Chigi, ho alcune cose importanti da dire a tutti voi…“.
Ma più che come un messaggio e un appuntamento suona come una minaccia. Ha, però, la gentilezza di farlo a Borse chiuse e questo è un ulteriore indice di negatività. Da far rabbrividire, animi, listini e spread!.
Certo non è che ci aspetti una settimana di relax: la risposta europea alla nostra letterina sfora-debito, i due vice premier che non fanno NULLA se non sparlare uno dell’altro, la flat tax che più flat di così non si può, il reddito di cittadinanza che non parte e che comunque nessuno vuole. Meglio il lavoro in nero! Il potere e la la voglia d’acquisto degli Italiani che sono completamente nulli…
I media, intanto, ci comunicano che siamo messi peggio della Grecia (quella che si beccò la Troika e la fame nera). E via compagnia cantante!! E, difatti le uniche cose che vanno avanti serene e rasserenanti (per i poveri di spirito) sono i format di: ballo, case chiuse (Grande Fratello), cantanti e contorsionisti. Il resto non conta più. Perchè non c’è più nulla da dire o da “aggiustare”.
Ma cosa pretendiamo? Abbiamo viaggiato per anni e anni “a fari spenti nella notte” pieni di sicumera e di incoscienza. E con la stessa incoscienza abbiamo dimenticato che per reggere e proteggere un Paese (e farlo crescere) è necessaria la capacità di VERI POLITICI e di VERI TECNICI. Ma per questi soggetti fondamentali, al momento, l’Italia è totalmente sprovvista!
Quindi, come si diceva, una volta, al mercato del bestiame: “Chi vusa pusé, la vacca è sua” (chi grida di più, la mucca è sua) e su questa vecchia usanza siamo andati avanti a farci “convincere” e a votare il finto “decisionista” di turno.
Cosa ci dirà Conte oggi? Probabilmente cose che immaginiamo già e che non potranno che farci ancora più male! Forse se ne andrà? Forse. Ma prima di lui dovrebbero andarsene anche gli altri due. Che tanto non possono portare Italia e Italiani da nessuna parte. Premier Conte quanto le deve pesare la frase illusoria “ci sono tutti i presupposti perché nel 2019 inizi una stagione di riscatto per l’Italia intera…”! Si figuri è diventata quasi una battuta. Forse doveva risollevare gli animi italici ma ora, in attesa del suo discorso, ci viene il sospetto che non ci abbia mai creduto nemmeno lei.
Auguri a tutti!!