Rogo Tir: il disastro annunciato dei ‘’competenti’’

In Italia pare che tutti sappiano tutto ma alla prova dei fatti ci scopriamo gestiti, negli anni, da in-competenti che non si sono occupati della nostra sicurezza.

 

Tutti a prendere a sassate questo Governo Giallo/Verde e a tacciarlo di assoluta incompetenza come se i Governi precedenti fossero stati un’ assemblea di superesperti usciti dall’Accademia della Crusca. Per carità di scivoloni la giunta Raggi e tutta la galassia governativa ne ha fatti davvero tanti. Ma attribuire a Lega e M5S la causa di ogni incapacità o di qualsiasi mancanza non è corretto. Anche per i tragici incidenti stradali dei giorni scorsi le accuse di incompetenza sono andate a Grillini e C. Ma una risposta inequivocabile al club delle ‘’intelligenze’’ pregresse (quelli di prima) arriva proprio da quegli orrendi incidenti. Prevedibili e annunciati.

Tanto il tremendo rogo dei Tir sulla tangenziale di Bologna, quanto le stragi di braccianti per la raccolta di pomodori sulle strade del foggiano, hanno un’unica causa certa: l’incapacità dei precedenti governi di promulgare o far rispettare regole adeguate alla minima sicurezza e al riguardo per la vita. In modo, per lo meno, compatibile con la scienza e la civiltà occidentale.

Il ministro delle infrastrutture, Danilo Toninelli, non ha mancato di rilevarlo. E come si può dargli torto? Al di là del Tav si oppure Tav no, è certamente prioritario investire per rendere le strade più sicure, favorendo l’adozione di molte tecnologie, ormai collaudatissime, e disponendo forze di Polizia adeguate, addette a serrati controlli per verificare che le regole siano effettivamente rispettate.

La Tav , come le opere infrastrutturali in genere, hanno ragione di richiamare investimenti dello Stato a fronte dello sviluppo del Paese, ma ciò non deve penalizzare necessità prioritarie, come la salvaguardia della vita su infrastrutture già esistenti, come strade, autostrade e ferrovie.

Finora il Ministero dei trasporti che eroga tantissimi servizi alle persone e alle imprese, ed è costantemente presente nella nostra vita di tutti i gorni come ribadisce Toninelli – ha invece privilegiato interventi e grandi opere, mentre manca persino la benzina per le auto della Polizia!

Nessuno ha però mai criticato i ‘’competenti’’ predecessori di Toninelli, dando per scontate le loro scelte (evidentemente) sbagliate, che hanno portato l’insicurezza ad esserci compagna di viaggio lungo tutti i nostri tragitti.

Il parco dei trasporti pesanti e pericolosi in Italia è vecchio con una media che si aggira sugli 11 anni. Ovvio che le dotazioni di questi automezzi non siano up-to-date. Va anche sottolineato che vige sovrano il mancato rispetto delle regole e del buon senso.

All’origine del rogo dei Tir sulla tangenziale di Bologna, può esserci stato anche un colpo di sonno o un malore ma è più che evidente dalle riprese che NESSUNO, NE’ AUTO NE’ CAMION rispettava la distanza di sicurezza. In quella lunga e compatta fila, tra un automezzo e l’altro non ci sarebbe passato nemmeno un motorino….

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