Roma, finalmente la stretta sui monopattini micidiali

Dopo la scelta di Parigi di vietare i monopattini anche Roma si prepara ad un stretta su questi mezzi di trasporto, per lo più usati per puro divertimento, e diventati fonte di incidenti mortali

Prima città Europea a vietare i monopattini elettrici è stata Parigi. Adesso anche Roma si attiva per un approccio restrittivo sul numero spropositato di questi, così detti, mezzi di trasporto. Parigi, per arrivare a questa drastica scelta, ha indetto un referendum cittadino in cui quasi il 90% dei votanti ha optato per il pollice verso nei confronti dei monopattini.

L’Italia, per quanto riconosca, ormai,  il problema che, in qualche caso, è grave non ha accettato l’idea del referendum.

La Capitale, pur non facendo una scelta drastica, ha deciso di ridurre sia i mezzi in circolazione che gli operatori sul territorio. Quindi si passerà dai 15.000 circa di oggi ai futuri 9.000 che dovranno rispettare varie e nuove normative: tutti i mezzi dovranno essere muniti di targa e di polizza assicurativa mentre i conducenti dovranno indossare il casco, la sosta sarà vietata sul marciapiede e i loro spostamenti potranno avvenire unicamente sia sulle piste ciclabili che su strade urbane ma, MAI sui marciapiedi e la velocità massima dovrà essere di 50km/h. Vietatissimo, poi, l’uso condiviso che farebbe incappare in una multa.

La stretta, deriva dal sensibile aumento degli incidenti causati da questi mezzi e dal cattivo uso che fino ad ora ne è stato fatto. A nessuno sono sfuggite le più che condannabili immagini di monopattini abbandonati ovunque sia singoli che in ammucchiata e di quelli (decine) gettati, per divertimento, nel Tevere.

Il sostanzioso taglio fa tirare un grande sospiro di sollievo ai pedoni sempre in ansia per le acrobazie e l’inesistente senso civico dei conducenti che, giorno dopo giorno, si sono fatti sempre più spavaldi ed incoscienti.

Probabilmente in Città aumenteranno le tariffe di noleggio così da dissuadere un numero sempre maggiore di possibili utenti.

Per nostra sfortuna il giro di vite non colpirà i mezzi privati che sono tanti e comunque pericolosi.

L’uso dei monopattini fu voluto dalla precedente giunta Raggi che l’aveva “sponsorizzato” come occasione per alleggerire il traffico cittadino e consentire più rapidi spostamenti. Purtroppo il traffico non ne ha tratto beneficio e le auto si sono trovate a lottare con un nuovo e pericoloso padrone della strada.

Probabilmente se, fin da subito, ci si fosse attenuti a regole di comportamento civile, ad un codice della strada protettivo per tutti non si sarebbe dovuto ricorrere, ora, al pugno di ferro.

Ma la situazione romana è diventata intollerabile e insostenibile anche perchè questi mezzi sono, molto spesso, usati come puri oggetti di un divertimento davvero incosciente ma drammaticamente reale.

Possiamo sperare che, con l’andar del tempo, i monopattini spariscano dalla nostra vita e dalle nostre strade.

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