Sindaco Raggi, ma perchè fa così? perchè fa delle affermazioni e dei simil proclami che non si potranno mantenere e che non hanno alcun fondamento concreto?
Non è una parte della Città “a volerle male” è Lei in persona, personalmente, che si fa del male.
“Nel quartiere San Lorenzo vieteremo il consumo di alcolici in strada dopo le 21, limiteremo anche la vendita da parte dei negozietti, intensificheremo ancora di più i controlli con l’aiuto della polizia”. L’uso del pronome (noi) glielo concediamo immaginando che sia un plurale maiestatis. Invece l’uso reiterato del verbo coniugato al futuro, quello NO.
E poi la logica del veto di consumare alcool per strada..! Dove sta scritto che uno non possa uscire sbronzo fatto da un appartamento, da un bar, da un auto ecc, ecc? Crede forse che le “ciucche” si prendano solo all’aria aperta?
La povera Desirée, come tante altre vittime, non è stata violentata e uccisa in strada. Ma in una casa. Brutta, fatiscente, covo abbandonato dalla proprietà e diventato rifugio di spacciatori e delinquenti, ma pur sempre definita casa. E poi i negozietti, come li chiama Lei, quelli che stanno aperti h24; si è mai chiesta chi ha rilasciato le licenze (e continua a rilasciarle anche per il centro storico)? I tanti annunci e prese di posizione contro questi “minimarket” che, lo sanno anche i bambini, sono il frutto di un racket ormai inarrestabile, finiscono tutti e sempre nel nulla e nella beffa.
“Negozietto” è una definizione graziosa e leziosa per una grande vergogna capitolina. Lei, Signor Sindaco, pensa che queste persone si prendano paura per i Suoi tweet, sostituiscano la caterva di superalcolici che hanno sugli scaffali con bevande sane e innocue e magari anche chiudano alle 19/19,30 come fanno tutti gli altri? Ci stiamo prendendo in giro!
Questa Città non è il paese dei balocchi e Lei non può essere Alice nel paese delle meraviglie! E basta anche con frase tipica “chi ha sbagliato pagherà“. Non ne possiamo più di sentirla ripetere sempre e comunque.
La storia e la situazione del quartiere S.Lorenzo (come tanti altri luoghi a Roma) non può più aspettare le carte bollate, gli iter burocratici e le promesse coniugate al futuro. Si è chiesta dove “abiteranno, spacceranno, dormiranno, violenteranno” oggi e domani ecc quegli stessi delinquenti che sono qui da tempo? Certo che ritorneranno, fatti e strafatti, in Via dei Lucani perchè, per quanto orrido, un tetto sopra la testa ce l’hanno. E i politici e le forze dell’ordine glielo lasciano quel tetto! Questo è il vero orrore.
Risponda la proprietà, faccia sentire la sua voce e vedere la sua faccia (anche se la conosciamo) e prenda posizioni nette e immediate.
Stasera la fiaccolata a ricordo di Desirèe. Questo solo possono fare i cittadini onesti quando le Istituzioni (e ormai è cosa certa) sono latitanti.
Sindaco Raggi, apra gli occhi: la mala movida e la delinquenza non si fermeranno mai. Soprattutto se il “pugno duro” si riduce a questa Sua molto futuribile presa di posizione.