Se il cane sporca il padrone raccoglie e lava

Comuni progressisti cercano di limitare i danni creati da pupù e pipì di cane. Questi animali escono giusto per i bisogni impellenti. I padroni puliscano

Capita troppo spesso, ahinoi, di pestare la pupù di cane. Quando meno te l’aspetti e magari proprio sul marciapiedi del centro. Dicono porti fortuna. A chi capita, invece, fa venire una grande rabbia e magari anche l’eliminazione delle scarpe. Non più “stoccatabili” nell’armadio.

I sacchettini obbligatori per raccogliere le deiezioni dei pets hanno di molto migliorato la situazione. Se civilmente e adeguatamente usati liberano i cittadini dalla posizione innaturale dello sguardo investigatore sempre puntato a terra. A quanto ci risulta non è ancora stato fatto uno studio sulla percentuale delle deiezioni raccolte rispetto a quelle “abbandonate”. Peccato. Confidiamo che il nuovo governo (fra le altre cosucce) istituisca un tavolo tecnico ad hoc. E fin qui si è parlato di pupù. E la pipì? Anche quella rappresenta un fetido dramma cittadino. Perchè i nostri amici cani di pipì ne fanno tanta e dove capita ma, preferibilmente sui portoni delle abitazioni, sulle ruote di auto, moto, bici e con godimento maggiore sulle catene “antifurto” che DEVONO essere comunque toccate, legate e slegate. E dove ha marcato il teritorio un cane si sa…arrivano tutti gli altri.

Oltre allo schifo si aggiunge la puzza e tutte quelle tracce scure che dai muri si spandono in  segni grafici lunghissimi.

Per ovviare anche a questo doloroso aspetto della convivenza tra animali e zone residenziali, 2 comuni liguri hanno imposto, oltre ai sacchettini anche la bottiglietta d’acqua per la sciacquatura della pipì.

Scelta più che doverosa per il decoro urbano e per far capire ai proprietari di cani che il “mondo sottocasa” è di tutti e non solo di loro proprietà. C’è solo un problema da valutare attentamente: chiwawa e alano “urinano” in egual misura? Come comportarsi quindi con la quantità di acqua da cammellarsi in vista della passeggiatina?

ps= ipocriti difensori della libertà canina siete esonerati da risposte varie

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