Sinner vince Wimbledon ma le istituzioni italiane sono assenti

Jannik Sinner è il n°1 al mondo e vince anche Wimbledon, ma nessuna istituzione italiana è presente. Ci vergogniamo per questa imperdonabile assenza

Ebbene sì la famiglia Sinner in casa parla tedesco, come ha fatto risaltare Papa Leone XIV nel suo incontro nel maggio’25 durante gli Internazionali di Roma e allora, secondo alcuni, questa cosa fa del n°1 del mondo uno straniero in terra italica? Per quanto ci riguarda questa pazza idea non ci ha mai nemmeno sfiorato e senza dover andare indietro nella storia confermiamo che S. Candido, dove Jannik è nato è a tutti gli effetti facente parte del tanto decantato Stivale.

Ma fa rabbrividire e gridare all’affronto bell’e buono la totale assenza sulle tribune di Wimbledon di uno straccio di qualsivoglia istituzione italiana: nessuno, nemmeno un portaborse di un qualunque sottosegretario.

Mentre a fine partita Carlos Alcaraz poteva ringraziare il Re di Spagna, venuto apposta per sostenerlo, il vincitore Jannik Sinner ringraziava la sua famiglia e il suo staff.

Magnifica prestazione la sua e di una bassezza senza pari quella dell’Italia con il ministro dello sport Andrea Abodi assente ingiustificato e il neo presidente del Coni Luciano Bonfiglio dato per disperso. Lontani e purtroppo dimenticati da chi di dovere i tempi di Sandro Pertini, all’epoca Presidente della Repubblica, che assistette alla finale dei Mondiali di calcio del 1982 a Madrid; una presenza la sua “galvanizzante” per la squadra e per tutta la nazione. Già perchè, da sempre e per sempre la presenza pubblica del leader è richiesta e dovuta, necessaria e inderogabile. Invece ieri i vertici italiani (politica, sport ecc) hanno fatta propria la storica e quanto mai attuale battuta di Nanni Moretti “Mi si nota di più se vengo… o se non vengo per niente?”. Nemmeno da commentare la latitanza più che totale e generale.

A chiusura dell’incontro Jannik Sinner nel suo italiano non perfetto ha mollato uno schiaffo di rovescio allo sgradevolissimo comportamento nazionale: “il mio messaggio agli italiani è breve: voi mi date la forza di continuare, l’Italia è un paese che merita tanto…sono contento di essere italiano…“.                                    Gioco-partita-incontro

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