Tre volti è al cinema, l’ultimo film del regista iraniano Jafar Panahi arriva in sala distribuito da Cinema Srl. Dopo il passaggio a Cannes, dove Tre Volti ha ottenuto il premio per la migliore sceneggiatura, l’ultimo lungometraggio di Panahi arriva al cinema.
Il regista iraniano – condannato a non poter lasciare il Paese – interpreta il ruolo di se stesso nel film, a fianco dell’attrice Behnaz Jafari e della giovane Marziyeh Rezaei. Tre volti si apre con un video del “suicidio” di Marziyeh, la ragazza si sta togliendo la vita perché la sua famiglia non le permette di diventare attrice, ma il video s’interrompe. L’attrice Behnaz Jafari e Jafar Panahi vedono il video e non possono fare altro che andare a trovare la sua famiglia.
Dopo aver discusso a lungo sul montaggio del film, Benhaz e Jafar si ritrovano in un remoto villaggio dell’Iran, non lontano con il confine con la Turchia, qui ritrovano il terzo volto della storia quello di un’attrice degli anni precedenti alla Rivoluzione che ha smesso di recitare e ora dipinge. In auto fra un bagno di folla e un colpo di clacson, l’attrice e il regista riusciranno a salvare la giovane Marziyeh?
Jafar Panahi sul set del suo ultimo film, Tre Volti, dove interpreta se stesso. Tre volti vi aspetta al cinema
L'attrice Behnaz Jafari interpreta se stessa
Marziyeh Rezaei interpreta se stessa
Gli abitanti del villaggio al centro di Tre Volti
L'attrice Behnaz Jafari accolta come una star
Attrice e regista sono in viaggio per trovare una giovane amante del cinema
Behnaz Jafari e Jafar Panahi sul set del film
Panahi, Jafari e un gruppo di abitanti
L'attrice Behnaz Jafari insieme a due altre protagoniste del film
Due dei volti al centro del film di Jafar Panahi
Marziyeh è stata ammessa alla Scuola di Cinema, ma la sua famiglia non la lascia andare
L’Iran contemporaneo è al centro del film di Panahi, attore nel suo stesso film e ridotto a una sorta di presenza saggia, quasi silenzioso di fronte a ciò che gli accade durante il suo viaggio. Nel villaggio il regista troverà una vecchia attrice, un uomo anziano che parlerà dell’importanza della circoncisione e un bagno di fan, pronti a scattarsi una foto con Benhaz pur non condividendone i costumi.
Le contraddizioni degli abitanti del villaggio riflettono quelle dell’Iran di oggi che il regista continua a osservare con calma e saggezza. Il duo attore-regista scoprirà il vero destino della ragazza, vittima del fratellastro, un uomo reso ottuso dal fondamentalismo e che afferma che la vita delle donne è rovinata dall’istruzione.
Tre volti non è uno dei migliori film di Panahi, ma resta comunque un lungometraggio di elevata qualità stilistica e d’intenti. Tre volti è al cinema distribuito da Cinema Srl.