Vasco ha fatto centro. Modena super città

prima dell’inizio Tanti, tantissimi. Ben più dei 220.000 previsti. I fan di Vasco Rossi l’hanno seguito e insieme hanno costruito un evento musicale storico. Una data che vale un tatuaggio!! Quell’omino col blouson giallo e il cappellino ha sfidato tutto e tutti. La paura è rimasta fuori. Lontanissima dal Modena Park. Un trionfo anche sotto […]

la verità

bonolis fa triplete

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Tanti, tantissimi. Ben più dei 220.000 previsti. I fan di Vasco Rossi l’hanno seguito e insieme hanno costruito un evento musicale storico. Una data che vale un tatuaggio!! Quell’omino col blouson giallo e il cappellino ha sfidato tutto e tutti. La paura è rimasta fuori. Lontanissima dal Modena Park. Un trionfo anche sotto questo punto di vista. Ma ci vien da pensare che i fedeli del Blasco tutto sommato sian dei rockettari pacifici. Poco whisky al Roxy Bar e tanta birra. La Heineken ha visto presto il fondo della sua botte da 300 qli. È andata via, in bicchieri di plastica, alla velocità della luce.
Palco, scenografia e luci grandiosi. Moltiplicati dai megaschermi che hanno raggiunto anche quelli, là in fondo, entrati per ultimi. Vasco, instancabile deve aver fatto decine di kilometri a camminare avanti e indietro sul palco! Ogni canzone un’ovazione e un mare di mani alzate.
Fino a quel “movimento lento” che ha fatto volare e sventolare i reggiseni delle coraggiose. Come ai bei tempi! E in effetti Vasco è come se non avesse età. Attraversa le generazioni, lascia una canzone e passa avanti. È stato un cataclisma mediatico che ha monopolizzato ogni mezzo di informazione rimbalzando dal web, alla stampa, alla tv, ai profili personali, alla radio in un incrocio raramente visto prima. E poi l’omino in giallo ha sbattuto sul muso (e con gli interessi) la definizione di vecchietto. E noi che abbiamo più o meno la sua età in effetti, da oggi, ci sentiamo freschi come rose e capaci di tutto…
Il casino, come prevedibile, è avvenuto a fine concerto. Il ritorno a casa è stato più che lento e serpentoni di auto hanno intasato i caselli, le autostrade e le provinciali. Si mormora che per entrare a Modena nord ci fossero almeno 4/5 ore di attesa. L’area del concerto e del parcheggio
stamattina erano come paesaggi lunari. Pochi i dietro le quinte degni di nota. Il super stellato chef Bottura, Gaetano Curreri, il sindaco di Modena e le più importanti autorità, ecc.  Bonolis ha dato quel che poteva. Senza rovinarsi. Salutandoci, come vecchi amici di avventure, ha fatto un segno strano: ha mimato, con le dita, il numero 3. Strano no? Forse ci ha comunicato, in codice, che si sta avviando a condurre il suo TERZO SANREMO? Questo sarebbe un vero scoop che vi passiamo in prima assoluta. Pensate che roba:  Bonolis all’Ariston e ospite d’onore…Vasco Rossi.

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