Municipio Roma XV, seduta su Ztl Fascia verde. Patané, “è un tema di salute pubblica”. I cittadini protestano: “L’auto ci serve per lavorare”

Durante il consiglio straordinario, contestato l'intervento dell'assessore capitolino che ha spiegato: "Siamo consapevoli che in periferia ci sia un gap dal punto di vista del trasporto pubblico. Ma la fascia verde non è un tema di mobilità"

Momenti di confusione nel parlamentino del Municipio Roma XV nel corso della seduta straordinaria sulla Ztl fascia verde. Nel corso dell’intervento dell’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, diverse proteste di sono levate dai cittadini che sul territorio stanno costituendo comitati per opporsi al provvedimento che limita la circolazione delle auto più inquinanti.

Il presidente del consiglio del Municipio Roma XV, Stefano Cavini, ha invitato a rispettare l’aula e ha chiesto alla polizia locale di intervenire laddove fosse stato necessario. Durante il suo intervento, parlando di trasporto pubblico, l’assessore Patané ha spiegato: “Abbiamo una situazione differenziata tra centro e periferia. Siamo consapevoli che in periferia ci sia un gap dal punto di vista del trasporto pubblico. Ma la fascia verde non è un tema di mobilità, è un tema di salute pubblica”. A queste parole dai cittadini che stanno assistendo all’assise si sono levate voci di protesta: “Ma che stai dicendo? L’auto ci serve per lavorare”.

Da parte sua il presidente del Municipio, Daniele Torquati, ha detto: “Non si può dire di questa amministrazione municipale di essere supina a qualsiasi tipo di amministrazione comunale. Credo che sia importante che ogni singolo Municipio e ogni singolo consigliere su temi importanti, come rifiuti, mobilità e Tpl, debbano tenere l’asticella alta in relazione ai temi trattati. Oggi trattiamo un tema che è europeo, nazionale regionale e comunale. E tutte le forze politiche si devono confrontare con senso di responsabilità”.

Durante il consiglio si è affrontano anche il tema delle restrizioni che riguarderanno le inquinanti caldaie a combustione e i condizionatori più obsoleti. Su questo punti Patané ha precisato che, secondo i primi approfondimenti, le emissioni delle caldaie non incidono sugli inquinanti che è necessario ridurre secondo le normative europee e per cui il Campidoglio ha programmato limitazioni al traffico con la Ztl verde.

“Il 95 per cento delle caldaie è in metano e non incide su questi inquinanti, la No2 e la Pm10 che vanno ridotti. Il 59 per cento della produzione di No2 è dato dal trasporto privato nella nostra città. Il piano della Regione Lazio ci fa abbassare dell’11 per cento questa percentuale per entrare nei limiti di No2 e Pm10. Non è un provvedimento di mobilità ma di salute pubblica”.

Stamattina intanto il consiglio del Municipio VII di Roma ha bocciato la mozione delle opposizioni di centrodestra che chiedevano di sospendere e rimodulare il contestato provvedimento della Zona a traffico limitato della Fascia verde.

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