Finora in città è stato piazzato un solo palo – tra via Tuscolana e via Statilio Ottato, non lontano da piazza Cinecittà – per ospitare le telecamere da attivare a novembre, scrive il Messaggero. Cioè quando a Roma, in un’area di 21 chilometri quadrati che lambisce il raccordo a Nord e Sud della città, con la nuova Ztl Fasda Verde sarà impossibile per i mezzi più vecchi circolare nei giorni feriali dalle 7:30 alle 20:30.
In altri pezzi della Capitale – la Togliatti, la Casilina, Talenti o la Camilluccia – invece sono partiti i primi lavori di scavo e sono stati montati i cartelli che indicano che il tratto è interdetto al passaggio di auto, moto e camion a benzina Euro 3 e diesel Euro 4. Lentamente, continua il quotidiano romano, con i cantieri gestiti dall’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità, prendono forma i 51 varchi videosorvegliati della futura Ztl Fascia Verde. La stessa che – con velocità impressionante – vede ogni giorno montare la rabbia dei residenti e i dubbi della maggioranza in Campidoglio, dove c’è chi preme per uno slittamento del provvedimento.
Ieri in Comune si è riunita per la prima volta la task force voluta dal sindaco Roberto Gualtieri per affrontare il nodo Ztl Fascia Verde, mentre oggi ci sono stati i consigli straordinari nei Municipi VII (che ha bocciato la mozione contraria alla misura) e XV. Tra i provvedimenti per modificare la delibera approvata in giunta lo scorso anno, ricorda il Messaggero, restano in piedi le deroghe ad alcune categorie economiche meno abbienti (dovrebbero avere un numero contingentato di accessi) e la possibilità di far circolare anche i mezzi Gpl.
Intanto domani, in piazza del Campidoglio, è prevista una manifestazione dei comitati no Ztl mobilitati dal capogruppo capitolino leghista, Fabrizio Santori (lo stesso che ha già raccolto oltre 100mila firme per bloccare la misura).