Grande attesa per il Capodanno a Roma. Stasera dalle 21:00 al Circo Massimo si accende la serata con tre artisti di punta sul palco: Alessandra Amoroso, Fabri Fibra e Tananai. Nell’area sono attese almeno 70 mila persone come lo scorso anno e per il brindisi della mezzanotte, sul palco salirà anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, accompagnato dall’assessore ai Grandi eventi, Alessandro Onorato. La serata sarà accompagnata, come negli anni precedenti, dai conduttori di Radio dimensione suono. E dopo il countdown la notte va avanti, con il dj set nel corso del quale si esibiranno, tra gli altri,. JJ Carrozzo e Don Cash. Per consentire lo svolgimento dell’evento sono previste chiusure e limitazioni al traffico, nonché la deviazione di alcune linee del trasporto pubblico. Tuttavia, chi si muove con i mezzi potrà usufruire delle corse bus rafforzate e anche delle metropolitane, aperte eccezionalmente fino alle 2:30. E per chi attende l’alba, il servizio procede su gomma fino alle 8:00 del primo gennaio. La polizia locale sarà in campo con duemila vigili tra oggi e domani che assicureranno supporto e informazioni alla cittadinanza.
Ma il Capodanno romano non si ferma al grande evento di piazza: sono diverse le iniziative in città, oltre che nei ristoranti e hotel privati, anche in teatri e spazi culturali. Al Teatro dell’Opera dalle 18:00 va in scena il balletto di Čajkovskij “Lo schiaccianoci” con la fiabesca coreografia di Paul Chalmer. All’Auditorium Parco della Musica alle 22:00 in Sala Santa Cecialia c’è Edoardo Leo con lo spettacolo “Ti racconto una storia” mentre in Sala Sinopoli c’è Marquis Dolford and The Capital Gospel Group. Al Teatro Ghione va in scena la magia di “Abracadabra”, con l’esibizione di maghi di fama internazionale: due gli appuntamenti alle 18:30 e alle 22:30. Per gli appassionati di cinema, l’appuntamento di Capodanno imperdibile è al Quattro Fontane dove i proiettori si accendono dalle 21:15 per trasmettere quattro pellicole in anteprima e in lingua originale: “No other choice” di Park Chan-wook, “Sentimantal value” di Joachim Trier, “Dead mans’s wire” di Gus Van Sant, “Sirat” di Oliver Laxe.
