A Roma nuova illuminazione per i porticati di piazza Repubblica. Gualtieri: “Più bella e più sicura” – VIDEO E FOTOGALLERY

L'impianto è stata realizzato ex novo da Areti. "Abbiamo sostituito le vecchie lampade con quelle a led quindi oltre a ottenere un risultato molto bello abbiamo anche consegnato al Comune un impianto che consuma meno"

La nuova illuminazione in piazza della Repubblica a Roma.

 

Una nuova illuminazione cambia l’immagine di piazza Repubblica a Roma. Ieri sera ad accendere le luci sono stati il sindaco Roberto Gualtieri e l’amministratore delegato di Acea Fabrizio Palermo.

L’impianto è stato realizzato ex novo da Areti con circa 700mila euro provenienti dal contratto di servizio, con fondi extra canone che annualmente Roma Capitale versa ad Areti. È stato necessario un intervento di ammodernamento dell’impianto di illuminazione dei palazzi porticati, risalenti al 1887-1898 ad opera di Gaetano Koch.

“È il primo passo di una bellissima strategia di ritorno della luce a Roma, resa possibile dalla transazione con Areti di Acea che abbiamo realizzato e punta da subito a far ripartire gli investimenti”, ha detto Gualtieri. “Partiamo con una piazza straordinaria, con luci calde che consentono di valorizzare questi splendidi palazzi e la piazza – ha aggiunto il sindaco di Roma -. Nonostante sia più luminosa di prima, si consuma di meno, è una innovazione tecnologica con minore impatto energetico e la piazza ne esce valorizzata. C’è un miglioramento anche sul piano della sicurezza oltre che della bellezza. Tutto questo, in un contesto di interventi in corso: dal Planetario e agli interventi giubilari che arrivano fino a piazza dei Cinquecento e che sono in corso. Questa illuminazione è la prima di una lunga serie: saranno coinvolti gli attraversamenti pedonali, i monumenti in centro e in periferia, i marciapiedi, grazie anche alle Soprintendenze che ci hanno sostenuto”. Per l’amministratore delegato di Acea, Palermo, la nuova illuminazione “è l’esempio della capacità artistica e architettonica di Areti che è una eccellenza a livello europeo, se non mondiale, nella illuminazione dei palazzi”.

Dal canto suo, l’amministratore delegato di Areti, Giulio Antonio Carone, ha spiegato: “Abbiamo sostituito le vecchie lampade con quelle a led quindi oltre a ottenere un risultato molto bello abbiamo anche consegnato al Comune un impianto che consuma meno”. L’assessora ai Lavori pubblici di Roma Ornella Segnalini ha sottolineato che “è il primo di una serie di interventi diretti anche alla sicurezza. Ci saranno tante strade sicure, per tutti e soprattutto per le donne e partiamo proprio da questo quadrante della stazione Termini e via Giolitti. Faremo delle illuminazioni artistiche, tra cui quella delle Terme di Diocleziano – ha osservato -. Ci saranno interventi di illuminazione degli Acquedotti in periferia e della Rupe della Villa Livia. Sono in corso tante progettazioni e alle Terme di Diocleziano sono già stati gettati i cavi”, ha concluso. All’inaugurazione sono intervenuti anche la presidente del Municipio I di Roma Lorenza Bonaccorsi, il Comandante generale della polizia locale di Roma Mario De Sclavis e il parroco della basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Don Pietro Guerini.

Il progetto sviluppato da Areti fa da apripista al recente accordo transattivo tra Roma Capitale e Areti che prevede una nuova stagione per l’illuminazione di Roma. Secondo l’accordo 40 milioni di euro saranno destinati a favore dell’ammodernamento e dello sviluppo del servizio di pubblica illuminazione, con un’attenzione particolare alle strade segnalate dai Municipi come potenzialmente pericolose. A questi fondi si aggiungono 10 milioni di euro per la realizzazione di 715 attraversamenti pedonali luminosi e 15 milioni di euro del Giubileo per l’illuminazione anche di siti particolarmente rilevanti dal punto di vista storico in tutta la città come le Terme di Diocleziano e di strade, tra cui l’area adiacente alla stazione Termini

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