La ripresa economica continua a lasciare indietro i negozi di vicinato. Mediamente ogni giorno a Roma abbassano la serranda 27 piccole imprese del commercio. Incide l’on line, ma anche e soprattutto l’aumento dei costi di produzione, come luce e gas. Oramai da circa un decennio a questa parte, il commercio al dettaglio perde circa il 3% degli esercizi ogni anno.
A Roma picco di chiusure di negozi nel primo municipio
Nel Lazio, male va alla provincia di Roma, che perde circa il 7% delle imprese, rispetto alla media regionale del 5%, seguono Rieti e Viterbo. Restano invece in sostanza stabili le province di Latina e Frosinone. Nella città di Roma, l’emorragia d imprese del terziario riguarda in principal modo il Primo Municipio, ma anche in generale a ridosso dell’anello ferroviario.
Ma l’emorragia di negozi riguarda tutta Italia
Per Confesercenti, in tutta Italia, a confronto al 2019, a fine 2023 si conteranno oltre 52mila imprese del commercio in meno, per un declino complessivo del -7%. Un’accelerazione del processo di desertificazione su cui incide la doppia crisi vissuta dal comparto che, dopo lo stop imposto dalla pandemia, ha visto interrompersi la ripresa a causa degli effetti di inflazione e caro-energia, che hanno eroso la capacità di spesa delle famiglie: negli ultimi due anni, il potere d’acquisto degli italiani è infatti calato di 14,7 miliardi di euro, oltre 540 euro in meno per nucleo familiare.
Da qui al 2030 73 mila negozi in meno
Considerando la tendenza attuale, è possibile stimare nei prossimi sette anni – da qui al 2030 – una contrazione di circa 73 mila attività commerciali di vicinato (-11% sul totale), ad un ritmo di 18 negozi spariti al giorno. Si tratta però di un futuro che può essere cambiato. Confesercenti propone una doppia piattaforma di interventi, per la ripresa dei consumi e per il sostegno di negozi e botteghe.
Sconti già partiti
I saldi 2023 a Roma e nel Lazio partiranno giovedì 6 luglio e termineranno il 19 agosto 2023. Ma la crisi ha fatto anticipare gli sconti, le promozioni con varie motivazioni. Inoltre, una serie di supermercati di Tuodì sono di recente passati a Penny.
