Fumata nera tra Campidoglio e urtisti

Ambulanti annunciano nuove proteste

La protesta degli urtisti in piazza Ss Apostoli, a Roma

Fumata nera, secondo le associazioni di categoria, dall’incontro in prefettura per definire una soluzione per le 17 postazioni degli urtisti che non possono più operare nel centro storico. “L’incontro è andato malissimo – ha spiegato Angelo Pavoncello di Ana -. Ci hanno detto che l’incontro era destinato soltanto a una mediazione e non a trovare soluzioni. Abbiamo chiesto almeno un provvedimento di urgenza o una sospensiva, per almeno 30 giorni, in attesa di trovare una soluzione perché questi sono padri di famiglia e devono lavorare, ma ci hanno detto di no”.

 

All’incontro con i rappresentanti di categoria (Associazione nazionale ambulanti, Movimento Italia produttiva, Uiltucs e Associazione storica urtisti), a quanto si apprende, hanno preso parte il capo di gabinetto della prefettura Giovanni Borrelli, il vicecapo di gabinetto del Campidoglio Marco Cardilli, l’assessore al Commercio di Roma Carlo Cafarotti.

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L’assessore uscendo da Palazzo Valentini non ha rilasciato dichiarazioni e ha soltanto definito “neutra” l’atmosfera del tavolo di confronto. Nei prossimi giorni le associazioni hanno annunciato lo stato di agitazione e invitato “tutti i cittadini onesti a manifestare accanto ai commercianti“, ha sottolineato Pavoncello, che ha poi fatto “un appello a Beppe Grillo e al leader politico del M5s Luigi Di Maio, perché prendano visione dei documenti in nostro possesso e che dimostrano l’illegittimità di alcune decisioni. Se sono per la giustizia, e noi dimostreremo di aver ragione, dovranno mandare a casa il sindaco Raggi e la sua giunta”.

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