Giubileo 2025, il punto. Cantieri fermi nel centro storico

A via Giulia non si vedono operai, come sui lungotevere. Lavori a via Ottaviano, ma senza grossi progressi

Giubileo 2025, via Giulia
Via Giulia

Il centro di Roma, un cantiere a cielo aperto per il Giubileo del 2025. Non ora, forse tra qualche settimana. I lavori per l’Anno Santo nel cuore della città in molti casi non sono nemmeno partiti, anche se mancano sette mesi all’apertura della Porta Santa.

A quando il cantiere di via Giulia?

Il caso forse più clamoroso è quello di via Giulia. La riqualifica della pavimentazione in selciato avrebbe l’obiettivo di riportare gli antichi splendori la via. L’intervento prevede di posizionare i sampietrini lungo il chilometro della strada, per circa 6.000 mq. Lo stanziamento è di un milione di euro, e asiamo ancora a livello di progettazione. Dunque, il cantiere, se va bene, sarà aperto in estate, ed è inevitabile che chiuda nel primo trimestre del 2025, in pieno Giubileo. Va considerato che, ad esempio, per rifare via dei Cerchi ci è voluto un anno.

I lungotevere rischiano di bloiccare la città

Stesso discorso per la riqualificazione di piazza della Moretta, e per i lungotevere. Ma mentre il primo intervento non avrà grosso impatto sulla viabilità, perché in zona quasi pedonale, il secondo è sicuramente più invasivo. Oltre alla manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali, sarà sperimentato un ampliamento dei marciapiedi su alcuni tratti dei Lungotevere, pressappoco da ponte Mazzini a Ponte Principe Amedeo Savoia Aosta, per dare più spazio ai pedoni e meno alle auto. Parallelamente, si interverrà su circa 5 km del Lungotevere destro, da Ponte Risorgimento a Ponte Palatino. Un cantiere così complesso che allo stesso Simu del Campidoglio ammettono che potrebbe saltare.

Ruspe a via Ottaviano

Cantiere aperto invece a via Ottaviano, per cambiare i binari del tram e sistemare la pavimentazione con sanpietrini, mentre è stata da poco transennata piazza Risorgimento per realizzare una grande area pedonale verso il Vaticano. Anche in questo caso però si finirà al primo trimestre del 2025, e quel percorso ‘sicuro’ tra la metro A e San Pietro alla fine rischia di essere un ostacolo per i pellegrini nelle prime settimane del prossimo anno. Se infatti confrontiamo la prima foto (scattata un mese) con la seconda (realizzata ieri) non si vedono grossi progressi.

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