Giubileo 2025, il punto. Il Papa: benedire i gay non il peccato

Francesco incontra i parroci romani e torna sulla benedizione delle coppie omosessuali, vicini alle persone no alle associazioni Lgbt

Il Papa fa il punto della situazione con i parroci romani a dieci mesi dal Giubileo del 2025. Il provvedimento sulle benedizioni delle coppie gay riguarda “le persone, non le organizzazioni. Se viene l’associazione Lgbt no, le persone invece sempre”. Lo ha detto Papa Francesco all’incontro a porte chiuse con il clero romano, secondo quanto riferito da fonti presenti.

Benedire le persone non il peccato 

Poi Papa Francesco ha spiegato perché in Africa il provvedimento non sarà adottato: “La cultura non lo accetta”. Ma ha aggiunto: “Noi benediciamo le persone, non il peccato”, “forse vengono come coppie o come persone”. E poi ha fatto un esempio: “Quando benediciamo un imprenditore non ci chiediamo se ha rubato”.

Troppe divisioni nella Chiesa a pochi mesi dal Giubileo del 2025

Il Giubileo del 2025 porterà a Roma migliaia di persone, e le divisioni all’interno della Chiesa sono al centro delle preoccupazioni di tanti parroci. “Ci sono conflitti ma non dobbiamo perdere la capacità di stupirci vedendo l’opera di Dio”, ha detto il Pontefice secondo quanto riferito da fonti presenti all’incontro a porte chiuse a San Giovanni. Per il Papa i conflitti interni alla Chiesa devono essere “gestiti” e non “nascosti”. Però ha fatto presente che “le rigidità non sono buone”, “abbiamo perso il senso ecclesiale”; ma “sono gli ultras che non si inseriscono nell’armonia” che lo Spirito crea nella Chiesa.

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