I lavori al sottopasso di piazza Pia vanno avanti giorno e notte. Il cantiere, che dovrà essere chiuso per il Giubileo del 2025, è in fase avanzata e le ditte incaricate stanno ultimando le palificazioni per realizzare la galleria.
I lavori vanno avanti giorno e notte
Lo scavo sta procedendo come previsto. Una volta deviato il collettore fognario, le trivelle hanno cominciato a lavorare per realizzare il sottopasso di 130 metri che si dovrà unire a quello già esistente che passa nelle viscere di lungotevere Santo Spirito. Il cantiere è in sostanza aperto 24 ore su 24 con più turni di lavoro. Un intervento da 70 milioni di euro che dovrebbe essere completato per i primi di dicembre.
Pronte le palificazioni per il tunnel
Dalle foto che abbiamo scattato si vede come si sia lavorato anche per rafforzare il muro di contenimento verso l’argine del Tevere per evitare possibili infiltrazioni di acqua dal fiume e realizzare le pareti in cemento del tunnel. Le ruspe sono dovute intervenire anche per demolire una minima parte dei bastioni di Castel Sant’Angelo che giacevano sotto l’asfalto di largo Giovanni XXIII.
Il biglietto da visita di Gualtieri per il Giubileo del 2025
Dunque l’obiettivo di realizzare un’unica area pedonale tra Castel Sant’Angelo e San Pietro sembra davvero a portata di mano. Questo nei fatti è il cantiere di maggior peso sia economico sia progettuale in vista del Giubileo del 2025, e il sindaco Gualtieri proprio sul sottopasso di piazza Pia si gioca una parte della sua credibilità.
Cosa prevede il progetto del sottopasso di piazza Pia?
La società Giubileo 2025 ci tiene però a far sapere che non si tratta solo di un’opera viaria. Infatti, dicono saranno messi a dimora 200 alberi e sarà pavimentata una parte di lungotevere che, da quando a fine 800 furono realizzati i muraglioni, ha visto aumentare il traffico a livello esponenziale. negli ultimi 100 anni è stata caratterizzata da importanti flussi di traffico. Dunque un ritorno a quando a Roma circolavano ancora le carrozze con i cavalli e che ha visto uno stravolgimento della viabilità locale, con notevole intervento dei vigili urbani per contenere il flusso di auto che soprattutto nelle ore di punta attanaglia la zona.
