Sottopasso di Castel S. Angelo, al via i carotaggi per il Giubileo 2025

L’obiettivo per il 2025 è far sì che si possa pedonalizzare del tutto via della Conciliazione. Previsto un finanziamento da 70 milioni

Via della Conciliazione, sottopasso di Castel Sant’Angelo
Sottopasso di Castel Sant’Angelo

Un progetto che ritorna dopo 20 anni, 20 anni in cui è rimasto in un cassetto, 20 anni durante i quali si sarebbe potuto aprire il cantiere senza disagi per la cittadinanza. Parliamo del sottopasso pedonale sotto largo Giovanni XXIII-piazza Pia  che permetterebbe di far diventare pedonale via della Conciliazione, realizzando quindi un’unica passeggiata senza auto da Castel Sant’Angelo fino a San Pietro. Per il progetto, previsto nell’elenco dei lavori per il Giubileo del 2025, è stato previsto uno stanziamento di 70 milioni di euro, e i carotaggi sono iniziati la scorsa settimana. Anche di questa opera si occuperà l’Osservatorio sul Pnrr e il Giubileo.

Un unico cammino pedonale tra Castel S. Angelo e San Pietro

Insomma, si verrebbe a creare una situazione simile a quella di piazza del Sant’Uffizio. Infatti anche là un passaggio pedonale permette di scavalcare Porta Cavalleggeri e arrivare a via delle Fornaci.  A piazza Pia il beneficio sarebbe duplice: da una parte i pedoni non dovrebbe aspettare il verde del semaforo pedonale, che dura diversi minuti, evitando inoltre di andare a occupare una parte della sede stradale come avviene ora; dall’altra sarebbe fluidificato il traffico sul lungotevere, anche se poi bisognerebbe prevedere delle azioni per limitare la velocità delle auto.

Un progetto che risale al Giubileo del Duemila, ora tra i lavori per il 2025

L’ipotesi era già stata prevista per il Giubileo del Duemila, dunque 23 anni fa, ma i tempi biblici di Roma sono anche questo. All’epoca ci si mise mezzo il Soprintendente ai Beni Archeologici, considerato che nella zona ci sono non pochi ritrovamenti archeologici, considerate infatti che nell‘area c’era un grande circo, dove tra l’altro fu martirizzato San Pietro. Qualche giorno fa sono iniziati i sondaggi per verifica la qualità del terreno, anche se è chiaro che si tratta di terreno alluvionale. Un ostacolo, non da poco, è il collettore fognario che appunto corre nei bastioni del lungotevere. Acea sta appunto studiando per capire come e dove spostarlo.

L’ampliamento del Sottopassino sotto il Santo Spirito

Un’altra possibilità più ambiziosa sarebbe l’arretramento del tunnel ‘sottopassino’, che ora in sostanza passa sotto l’ospedale Santo Spirito, subito dopo il Passetto e quindi all’inizio di piazza Pia. In questo caso i pedoni passerebbero in superficie, ma va detto anche che la soluzione sarebbe molto più costosa perché bisognerebbe andare con lo scavo più in profondità e che questo bloccherebbe il traffico del lungotevere per mesi. 

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