Giubileo 2025, il punto. Tutto nei tempi per Comune e Vaticano

L’occasione per fare il punto è stata la presentazione a Roma di una ricerca della Deloitte

Comune di Roma e Vaticano concordano: a 100 giorni dall’apertura della Porta Santa del Giubileo 2025 l’organizzazione è sui binari giusti. Il sindaco Roberto Gualtieri afferma che “aveva avvertito i romani che ci sarebbero stati tanti cantieri. È stato aperto il 99,9% dei cantieri previsti dal primo Dpcm, quindi in meno di due anni”. Da parte vaticana, monsignor Rino Fisichella, incaricato dal Papa di mettere a punto la preparazione dell’Anno Santo aggiunge: “Stiamo già ricevendo migliaia di iscrizioni dai pellegrinaggi nazionali, la macchina che già era in movimento adesso diventa più dinamica, noi siamo pronti”.

Deloitte advisor per il Vaticano

L’occasione è stata la presentazione della ricerca a Roma della ricerca “Globalizzare la solidarietà”, da parte di Deloitte, che sarà advisors del Dicastero per la Promozione della nuova evangelizzazione. La Santa Sede ha infatti preferiti affidarsi a una struttura esterna per mettere a punto la comunicazione dell’Anno Santo.

A Roma in totale investiti 14 miliardi 

Gualtieri è soddisfatto di come stanno andando i cantieri, nonostante non tutti, vedi via Giulia, finiranno per dicembre. “Siamo nei tempi. L’apertura di tutti i cantieri tra il gennaio 2023 e il dicembre 2024 è un record in Italia – afferma il sindaco  – non è mai successo nella storia. Noi abbiamo un bilancio specifico dello stanziamento fatto dal governo per il Giubileo che ammonta a circa 1,4 miliardi specifico per interventi per Giubileo ma in realtà le opere collegate al Giubileo quelle per il Giubileo e quelle con il Giubileo per un complessivo 4 miliardi, a cui si aggiungono gli interventi del Pnrr che hanno una scadenza temporale diversa. Noi complessivamente stiamo investendo in questa consiliatura circa 13 miliardi per riqualificare Roma e per rilanciarla”.

Fisichella: molto interesse nelle diocesi

Evidentemente soddisfatto monsignor Rino Fisichella,  che ha parlato di migliaia di prenotazioni che stanno arrivando da varie parti del mondo, nonostante non abbia voluto confermare la stima di 32 milioni di pellegrini attesi nel corso dell’anno ricordando che si tratta “proiezioni”, tuttavia, ha aggiunto: ” Quello che posso dire è che nelle diocesi in giro per il mondo vedo molto interesse e tanto senso di voler partecipare a Giubileo”. Per quanto riguarda il tipo di ritorno economico che può esserci per la città di Roma, ha commentato: “Penso che il ritorno non sia solo per la città di Roma ma anche per l’Italia”.

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