Non sarà facile gestire l’arrivo per il Giubileo del 2025 di 100 mila persone al giorno, così come previsto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri. O almeno non lo sarà con i servizi che la Capitale si ritrova ora. Di questo è convinto Alberto Civica, segretario generale della Uil nel Lazio. Insomma, una città che ha una grande opportunità con l’Anno Santo ma che la deve saper sfruttare.
Trasporti pubblici e nettezza urbana in affanno
“Se parliamo di Giubileo 2025, la questione è complessa. Roma non riesce a garantire tanti servizi, mi riferisco ad esempio ai trasporti pubblici, alla pulizia della città – dice Civica – La città è assolutamente sotto finanziata rispetto a grandi centri urbani come Milano. I soldi sono arrivati tardi, troppo tardi, basta dire che il dpcm per l’accoglienza è arrivato un poco più di un mese”.
Cantieri per il Giubileo 2025 partiti un anno fa
In effetti, la maggior parte dei lavori, anche di cantieri complessi come quello di piazza Pia, sono iniziati da un anno. E per completare tutto entro la prima settimana di dicembre si lavora su due-tre turni, dunque anche di notte. Altri, vedi il rifacimento del selciato di via Giulia, saranno completati nel primo trimestre del 2025. Inoltre, anche i costi sono aumentati, fatto sta che appunto il preventivo per il sottopasso di piazza Pia, l’opera principe, è passato dagli iniziali 70 milioni a 85 milioni.
Anche a Roma pubblica amministrazione sottodimensionata
Ad oggi risultano avviati 661 interventi, e lo stato di avanzamento è di poco superiore al 50%. “C’è un problema anche con la pubblica amministrazione, che poi dovrà fornire tanti servizi durante il Giubileo. Non ci sono assunzioni, e negli ultimi anni sono stati persi mezzo milione di posti di lavoro – continua Civica – Gli addetti Ama che saranno assunti per l’Anno Santo, tra l’altro, saranno a termine. E questo perché le risorse sono limitate. Una situazione non facile da affrontare, considerato che a quel punto nel 2026 dovremo cominciare a trattare per stabilizzare quelle persone”.
Lavori in sicurezza per il Giubileo
L’unica consolazione che, nonostante appunto siano stati attivati 661 interventi, non ci sono stati incidenti. “Segno concreto di un protocollo che abbiamo firmato con tutti i soggetti in campo e che funziona – dice – L’obiettivo di garantire la sicurezza senza rallentare i cantieri finora è stato centrato, e non è poco. Una cosa è certa, però: per Roma ha bisogno di finanziamenti stabili, non si può lavorare sempre e solo sull’emergenza”.