Il caso/ Il ministero nega francobollo su liberazione di Roma

La preside del Liceo Orazio di Roma aveva fatto richiesta al Mimit, ma il ministro Urso lo ha negato. Pd: Una decisione grave e incomprensibile, faremo interrogazione

La preside del Liceo Orazio di Roma “ha chiesto al ministero del Made in Italy di emettere un francobollo sulla Liberazione, richiesta che ha ricevuto un no come risposta poiché ‘il fine è quello di commemorare gli eventi di rilevanza nazionale nonché storica dovendo d’altra parte contenere il numero di emissioni annuali'”. Lo raccontano, in una nota, la Rete degli studenti medi Lazio, con la Cgil Roma e Lazio e Flc Cgil Roma e Lazio.

“Gli studenti e studentesse dell’Orazio – continua la nota – hanno studiato e fatto ricerche e approfondimenti, insieme alla rete ‘Memorie. Una città, mille storie’, al fine di ottenere l’emissione di un francobollo che ricordasse l’ottantesimo anniversario della Liberazione. Quello del ministero è un atto grave che tenta di cancellare un pezzo fondamentale della storia del nostro Paese provando a dare giustificazioni di ordine organizzativo sulle selezioni dei francobolli che vengono emessi. Inoltre, uno dei francobolli emessi è proprio quello in ricordo di Italo Foschi, fascista, che lodò il capo della squadraccia che uccise Giacomo Matteotti. Questo atto del Governo è l’ennesima forzatura che prova a rimuovere la Liberazione dal nazifascismo e riscrivere la storia del ventesimo secolo. Non rimarremo a guardare”, conclude la nota degli studenti e della Cgil.

“Per il ministero del made in Italy la Liberazione di Roma non merita l’emissione di un francobollo?”. Se lo chiedono in una nota i deputati del Pd Irene Manzi e Andrea Casu che annunciano un’interrogazione. “Siamo sconcertati – proseguono – dalla risposta negativa alla richiesta del liceo Orazio di Roma in merito all’emissione di un francobollo celebrativo della Liberazione della Capitale considerata evidentemente non meritevole di una commemorazione a livello nazionale. Una decisione grave e incomprensibile che cancella le ragioni fondative della nostra democrazia. Chiediamo al ministro Urso di non nascondersi dietro a ragioni burocratiche e di spiegare perché il suo ministero ha emesso un francobollo che ha ricordato lo squadrista fascista Italo Foschi e ha invece detto no a quello per commemorare la Liberazione di Roma del giugno 1944. E’ sconcertante il tentativo di riscrivere la storia da parte del governo”, concludono.

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