Ebrahim Raisi, presidente dell’Iran, è morto nell’incidente che ha coinvolto l’elicottero su cui viaggiava ieri. I corpi di Raisi, del ministro degli Esteri e delle altre sette vittime dello schianto sono stati intanto recuperati e portati a Tabriz, nell’Iran nordoccidentale. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa iraniana, mentre su ‘X’ sono state condivise le immagini dei soccorritori che trasportano i cadaveri su barelle nella foresta.
⚡️ #Iranian sources: The moment the helicopter wreckage was found by the #Iranian drone team affiliated with the Red Crescent Rescue Organization. pic.twitter.com/EelWNDdkj5
— Middle East Observer (@ME_Observer_) May 20, 2024
BREAKING: TRANSFERRING OF BODIES FROM HELICOPTER CRASH INVOLVING IRAN PRESIDENT RAISI pic.twitter.com/b8J78VC0S0
— Sulaiman Ahmed (@ShaykhSulaiman) May 20, 2024
Il velivolo è precipitato a 20 km dal confine con l’Azerbaigian e si sarebbe “schiantato contro la cima di una montagna”, secondo quanto riferiscono i media statali iraniani, condividendo un’immagine che mostra il luogo dell’incidente e che mostra il velivolo tra gli alberi.
Domani, sempre nella città di Tabriz, i funerali del presidente iraniano, riferisce l’agenzia iraniana Tasnim citata dalla Bbc. La Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha intanto proclamato cinque giorni di lutto per la morte di Raisi.
La tv di Stato iraniana ha annunciato ufficialmente all’alba di oggi la morte di Raisi e del ministro degli Esteri, Hossein Amir-Abdollahian definendoli “martiri” e diffondendo uno screenshot delle riprese video effettuate all’interno dell’elicottero prima che si schiantasse. Anche l’agenzia di stampa iraniana Mehr ha riferito che tutti i passeggeri a bordo del velivolo, nove in totale, “sono stati martirizzati”. A confermare la notizia, quindi, anche il vice presidente Mohsen Mansouri.
L’annuncio dell’emittente è arrivato dopo una serie di comunicazioni filtrate nelle ultime ore. Secondo la tv di stato iraniana, sul luogo dell’incidente – raggiunto all’alba italiana – “non” sono stati rilevati “segni di vita”. Quindi, le parole eloquenti di Pir Hossein Kolivand, capo della Mezzaluna rossa: “Con la scoperta del luogo dell’incidente, non sono stati individuati segni di vita tra i passeggeri dell’elicottero”. Il mezzo, ha spiegato, è stato completamente avvolto dalle fiamme dopo lo schianto.
Erano nove gli occupanti dell’elicottero sul quale viaggiava il presidente iraniano. Oltre al ministro degli Esteri, viaggiavano sul mezzo anche il governatore dell’Azerbaigian orientale Malek Rahmati e il maggiore generale Seyed Mehdi Mousavi, capo della squadra di sicurezza del presidente.