Madonna di Trevignano: i fedeli tornano da Gisella

nonostante la rimozione del gazebo da parte del Comune e nonostante il vescovo abbia sconsigliato di partecipare agli eventi

La Madonna di Trevignano
La Madonna di Trevignano

Come ogni tre del mese, la presunta veggente di Trevignano è tornata a parlare. E lo ha fatto nonostante la rimozione del gazebo da parte del Comune, le accuse che le sono mosse da chi si è “pentito” e le indagini. Lo scrive La Repubblica.

Cardia prende parola a due giorni dalla nota del vescovo di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi, che – in attesa del giudizio della commissione di esperti da lui nominata per far luce sui fatti che accadrebbero a Trevignano – ha sconsigliato ai fedeli la partecipazione agli eventi. E in particolare, si legge in una nota della Curia, «non si organizzino incontri pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano l’impressione o la certezza che la Chiesa abbia autenticato i fatti di Trevignano».

Un primo orientamento della commissione c’è già, ma l’attesa è per un giudizio che chiuda la questione in un modo o nell’altro. E di questo Gisella parla a chi le sta di fronte. Le stesse persone che da lì a poco si inginocchieranno per pregare. Il fatto che il Vescovo abbia sconsigliato ai fedeli la partecipazione «non significa» – secondo la presunta veggente – «che i fedeli siano obbligati a non partecipare», chi partecipa «all’incontro di preghiera non viola nessuna norma, è un consiglio».

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