Madonna di Trevignano: l’altare è abusivo, il tribunale ordina la rimozione

Intanto i vigili urbani hanno rimosso il gazebo, anch'esso abusivo, che si trovava nel terreno delle presunte apparizioni della Madonna a Trevignano Romano

È stato rimosso il gazebo abusivo che si trovava nel terreno delle presunte apparizioni della Madonna a Trevignano Romano, sulla collina in via Campo delle Rose con affaccio suggestivo sul lago di Bracciano, scrive oggi Il Messaggero.

Il Tribunale di Civitavecchia ha autorizzato il dissequestro del manufatto e ieri mattina i guardia parco e gli agenti di polizia locale hanno tolto i sigilli per permettere, secondo quando disposto dall’ordinanza del Comune, la rimozione della tettoia a carico della ditta individuata dall’associazione “La Madonna di Trevignano” presieduta da Gianni Cardia il marito della sedicente veggente.

Un dato certo – continua il quotidiano romano – è che per il momento è stata rimossa solo la tettoia e rimane la teca in vetro con la statua della Madonna, una costruzione in legno alta tre metri contenente un’opera votiva, 61 panche, cartellonistica e segnaletica per i fedeli, palizzate in legno e cordoni. Sono tutte le opere considerate abusive ed elencate nell’ordinanza di demolizione emessa un mese fa dal Comune di Trevignano. Quindi l’ordinanza è solo parzialmente rispettata. Per scongiurare che il Comune si prenda il terreno, la veggente deve levare tutto e il Comune deve effettuare un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi. In caso di mancata ottemperanza, la onlus sarà sanzionata e i beni e l’area vincolata e che ricade nel Parco regionale di Bracciano, saranno acquisiti a patrimonio comunale.

 

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