È stato avviato il 4 agosto il cantiere per la depavimentazione del tratto di via Ipponio tra piazzale Metronio e via Norico, nel Municipio VII di Roma per il progetto di trasformazione dell’area in un parco pedonale pubblico. Lo riferisce in una nota l’assessorato all’Ambiente di Roma.
L’intervento, individuato con una memoria di giunta capitolina a novembre 2024 presentata dagli assessori all’Ambiente e ai Trasporti, Sabrina Alfonsi ed Eugenio Patanè e poi deliberato dalla giunta a maggio 2025, è nato grazie all’intenso dialogo con il Municipio VII e la cittadinanza che, dopo anni di chiusura dell’area per via del cantiere della Metro C Porta Metronia, ha chiesto di trasformare la strada in parco.
Incardinato nel programma dei “Cento parchi per Roma” – prosegue la nota – il progetto prevede diverse opere: tra queste, la necessaria depavimentazione, avviata grazie alla collaborazione dei dipartimenti Ambiente e Lavori pubblici, mira ad aumentare la capacità drenante dei suoli e restituire ai cittadini un parco pubblico fruibile e sicuro, su una superficie totale di circa 6160 metri quadrati, di cui circa 3200 metri quadrati di superficie impermeabile.
Le operazioni di depaving riguardano le attuali superfici impermeabili presenti lungo Via Ipponio che, dopo la fresatura e la demolizione dello strato di asfalto e del sottofondo stradale in calcestruzzo, vedranno la posa di circa 900 mq di pavimentazione drenante in terra stabilizzata e di circa 1320 mq di superfici a prato. L’intervento in particolar modo mira a migliorare il microclima locale e a mitigare le temperature, contribuendo alla diminuzione dell’effetto “isola di calore”, generato dal surriscaldamento delle superfici asfaltate; inoltre, intende incentivare la pedonalità, attraverso la rimozione di aree grigie e l’inserimento di alberature e piante arbustive, con nuovi alberi e piante tappezzanti.
Un playground per i bambini e nuovi arredi completano l’intervento, che dovrebbe concludersi in autunno. “Rinaturalizziamo quest’area – spiega Alfonsi – con un segno verde necessario a ridurre il cemento a favore del ripristino della natura in città: oltre 900 mq di pavimentazione drenante in terra stabilizzata, oltre 1300 mq di superfici verdi sostituiranno l’asfalto. Con questo intervento di depavimentazione la superficie impermeabile nell’area diminuisce del 70%, ma non solo: mettiamo a dimora, appena la stagione lo permetterà, 35 nuove alberature tra lecci, cipressi, pini, cercis e platani, sostituendo 7 alberi giunti a fine ciclo, e piantiamo oltre 500 piante tappezzanti nelle nuove superfici a prato”.
“Vogliamo un parco – ha aggiunto Alfonsi – che accolga e inviti a sostare all’aperto: nutriamo questo spazio di 14 nuove sedute monolitiche a ridosso delle aiuole, un playground con minicupola a scivolo, con pavimentazione antitrauma per il gioco dei bambini, allargamento delle aiuole e percorsi pedonali che connettono i vari ambiti. Questo parco contribuirà a mitigare le temperature in uno snodo veicolare molto trafficato, tra via dell’Amba Aradam, via Gallia e il vicino imbocco della Colombo. Inoltre, siamo vicini a vari plessi scolastici di diversi ordini e gradi e a centri sportivi molto frequentati da bambini e adulti: questo spazio aperto, pubblico, pedonale e verde diventa emblema di quella città a misura delle persone, in cui lo spazio verde e ludico deve essere di prossimità. Un intervento che nasce dalla collaborazione tra varie strutture e assessorati: con l’assessore Patanè abbiamo condiviso il dialogo con i comitati e l’approvazione in Giunta dell’intervento e grazie al dipartimento Lavori pubblici guidato dall’Assessora Segnalini è stata avviata questa fase iniziale di trasformazione della strada in parco, rimuovendo gli asfalti. Una collaborazione efficace e puntuale che, sono certa, porterà a un bellissimo risultato”.
“La realizzazione della Metro C – ha commentato Patanè – si è rivelata spesso anche un’occasione per riportare alla luce e tutelare lo straordinario patrimonio archeologico e culturale di Roma Capitale. I lavori di depaving di via Ipponio ci offrono un’altra occasione per coniugare esigenze di mobilità e riqualificazione della città e fanno parte di un più ampio progetto che mira alla depavimentazione di alcune zone della città, oggi coperte da materiali bituminosi, per diminuire le isole di calore e renderle più belle e accoglienti”.