Rapine e risse nei quartieri della movida: anche Roma, come Milano, fa i conti con le baby-gang

Crescono i casi, secondo i commercianti del centro. Ma la polizia per ora parla di casi isolati

Preferiscono le zone della movida, dal Pigneto a Testaccio, i gruppi di baby-gang che imperversano nella Capitale, secondo quanto racconta oggi il Messaggero, riportando la denuncia dei commercianti del centro della Capitale. Roma si scopre simile a Milano, scrive il quotidiano, che sottolinea come questo fenomeno sia più preoccupante e radicato nel capoluogo meneghino.

L’ultimo episodio a Roma, risale a sabato scorso, quando le telecamere del centro hanno ripreso un gruppo di quattro/cinque ragazzi che hanno circondato, picchiato e poi rapinato un 21enne a pochi metri dalla Scalinata di Trinità dei Monti. Sulla vicenda indaga la polizia, ma per i commercianti le forze dell’ordine non darebbero il giusto peso all’accaduto, derubricandolo a caso isolato. E se invece, ipotizza il quotidiano romano, fossero la spia di un fenomeno orami diffuso?

Proprio a piazza di Spagna – continua il Messaggero – nell’area a ridosso della rampa Mignanelli, i commercianti e le associazioni lamentano la presenza crescente di gruppi di ragazzi che si ritrovano qui dando poi corpo a risse e disordini. Una segnalazione raccolta dalla polizia municipale, che ha intensificato i controlli nella zona. Ci sono poi le vicende del Pincio e quella della basilica di San Paolo, quando nell’ottobre scorso l’Arco di Travertino si è trasformato in un ring a cielo aperto con più di 40 ragazzini, in parte sudamericani, a prendersi a botte in mezzo alla strada. E ancora, le rapine del marzo scorso al parco Schuster. Infine, Radiocolonna ha raccolto la denuncia del Comitato che gestisce il parco di Villa Flaviana, preso di mira dai vandali: anche in questo caso i residenti puntano il dito sulle bande di ragazzini.

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