Rifiuti: comitati contro il termovalorizzarore a Santa Palomba, 22 febbraio udienza Tar

Che deciderà sulla richiesta di sospensiva della procedura di realizzazione di un inceneritore nella zona a sud di Roma, secondo quanto deciso dal sindaco Gualtieri nella sua veste di commissario straordinario di governo per il Giubileo

La scritta sul muro all'ingresso del terreno a Santa Palomba.

Bisognerà attendere il 22 febbraio – quando si terrà l’udienza del Tar del Lazio che deciderà sulla richiesta di sospensiva della procedura di realizzazione di un inceneritore a Santa Palomba – per sciogliere il nodo di questa battaglia che vede contrapporsi il comitato “No inceneritore a Santa Palomba” e l’associazione “Verdi ambiente e società” al sindaco di Roma Roberto Gualtieri che, in qualità di commissario straordinario di governo per il Giubileo ha firmato le ordinanze che individuano nella zona sud della capitale il luogo dove costruire il termovalorizzatore per i rifiuti di Roma.

In una nota le due associazioni ringraziano gli avvocati “per lo straordinario lavoro svolto a tutela di un intero territorio e di una visione imperniata sull’economia circolare. La richiesta formulata al Tar Lazio di sollevare almeno due questioni pregiudiziali di legittimità costituzionale e due questioni pregiudiziali europee davanti alla Corte di Lussemburgo riteniamo possano aver favorito la rapida fissazione dell’udienza che segna finalmente il primo punto a nostro favore davanti allo strapotere conferito dal cosiddetto governo dei migliori al Commissario Straordinario Roberto Gualtieri”. Tra gli esponenti del “Comitato No inceneritore a Santa Palomba”, c’è anche l’ex assessore all’Ambiente del Municipio Roma IX, Alessandro Lepidini, dimessosi per divergenze con la maggioranza sull’impianto.

Approfondimento nel dossier

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014