La fontana di Trevi diventa nuovamente una piscina pubblica. Il monumento settecentesco più famoso di Roma, visitato da migliaia di turisti l’ora, non smette di essere preso di mira dai vandali: nonostante la presenza di due pattuglie di vigili, un uomo è riuscito ad agire indisturbato: il vandalo nella serata di giovedì ha scavalcato il bordo della vasca e ha cominciato a camminare all’interno, con l’acqua a lambirgli le ginocchia, con tutta calma. Si è avvicinato alle sculture di marmo e, scalato uno dei blocchi, è arrivato alla sommità. Appena giunto in cima, il tuffatore di città non ha avuto alcuna esitazione e si è lanciato con un tuffo.
“Lo spettacolo indecente dell’altra notte a Fontana di Trevi con l’ennesimo turista che si prende gioco del patrimonio storico-culturale della nostra città e delle nostre regole, non è più tollerabile. Questa è pura barbarie a cui non abbiamo alcuna voglia di sottacere, come è molto preoccupante l’applauso complice dei presenti. È giunta l’ora di stabilire una limitazione all’accesso alla fontana”. Così in una nota l’assessore al Turismo di Roma Capitale Alessandro Onorato, commentando un filmato che mostra un uomo arrampicarsi sulle statue e tuffarsi nella fontana.
“Dobbiamo studiare con Prefettura, Soprintendenze e ministeri competenti le soluzioni più adeguate – aggiunge – Le multe dei vigili e i molteplici appelli al buon senso non bastano più. I turisti non possono fare impunemente quello che vogliono, serve rispetto e dobbiamo preservare davvero i luoghi più preziosi al mondo. Ci aspettiamo un concreto aiuto dal ministero della Cultura e dal ministero dell’Interno. Non è questo il turismo che meritiamo e di cui abbiamo bisogno”