Roma: da Trionfale a Flaminio è allarme strade “groviera”

residenti "lavori a metà, solo per turisti"

Le strade nei dintorni di via Pinciana a Roma.

Dal Trionfale al Flaminio, passando per via Pinciana, i lavori stradali a Roma lasciano a desiderare. La viabilità primaria, infatti, è stata rifatta mentre le strade limitrofe sono una groviera. Tra buche, rattoppi e bozzi, residenti e lavoratori – per schivare incidenti e pericoli – finiscono per danneggiare auto e moto e sono costretti a continue, e costose, manutenzioni. “Roma si prepara al Giubileo facendo i lavori a metà, sistemano soltanto la parte che si vede e su cui passeranno i turisti mentre residenti e lavoratori sono abbandonati”, afferma Mario, ha 60 anni, vive a Monteverde e da vent’anni lavora nelle vicinanze di piazza Walter Rossi, zona Trionfale, area di snodo tra Camilluccia e Monte Mario. Il problema, però, è sentito in più quartieri. In viale Pinturicchio e in piazza Mancini, a due passi dallo Stadio Olimpico, ancora c’è l’odore dell’asfalto rifatto. I lavori di rifacimento del manto stradale sono terminati diversi giorni fa ma in alcune vie, quelle più interne, i residenti fanno slalom tra le crepe e le buche. “È assurdo fare i lavori solo sulle strade più scorrevoli e lasciare in uno stato di degrado indecente tutte le altre”, lamenta Alessandro, un uomo sulla quarantina che da una decina di anni lavora in uno dei negozi della zona.

Della stessa idea è anche Lorenzo, viene da Prima Porta e ogni giorno, per lavoro, raggiunge piazza Mancini con la macchina. “Le strade su cui cammino sono dissestate e ho preso diverse buche nel corso degli anni: ho dovuto far riparare l’auto più di una volta”, racconta. Sulle vie centrali “hanno l’accortezza di intervenire perché secondo loro sono quelle a più alto scorrimento ma sulle altre, dove passiamo noi residenti, tra cui molti anziani, non hanno fatto niente”, spiega Lorenzo. A fargli eco c’è Gabriele, un ragazzo sulla trentina, che definisce le buche delle “voragini. Non è possibile guidare su queste strade senza rimetterci l’auto. Da quando guido più volte ho dovuto portare la mia auto dal meccanico”. Secondo Flavio, un uomo sulla sessantina, “lo stato delle strade è pessimo. Qui veniamo trattati come l’ultima ruota del carro, non ascoltano le nostre lamentele. Solo quando muore qualcuno decidono di intervenire”. Le polemiche non riguardano solo il dissesto stradale ma “anche il rumore dei tram che scorrono sui binari”, spiega Adele, una signora anziana sull’ottantina per cui è “diventato insopportabile vivere in questa zona e dover sentire sempre questo rumore”.

Non va meglio spostandosi verso il centro: le strade si allagano e i marciapiedi si sgretolano. In direzione di Villa Borghese, da via Pinciana a via Paesello, i lavori per riqualificare il manto stradale sono iniziati da poco e la strada, prima “piena di buche”, ora è segnata da bozzi: sono contrassegnati dagli operai con un segno giallo ma spesso, automobilisti e motociclistici, anche a causa del traffico non riescono a vederli in tempo. “Creano problemi alla viabilità e soprattutto a moto e motorini che rischiano gravi incidenti”, dice Luigi, commerciante della zona. Della stessa idea è Hassan, gestisce uno dei chioschi di fiori del quartiere, ogni mattina arriva a lavoro con la macchina. “Erano anni che non rifacevano queste strade. Certo, gli operai lavorano la notte e nelle prime ore del mattino, ma questi bozzi danno fastidio e sono pericolosi. Chi come me passa di qui con l’auto rischia di danneggiarla e nei casi peggior si può pure fare incidente per schivarli”, ha spiegato. E così in piazza Walter Rossi, zona Trionfale, la situazione quasi sembra rosea rispetto agli altri quadranti. Poco distante, recentemente, sono terminati i lavori su via della Camilluccia, che collega piazza Walter Rossi a piazza dei Giuochi Delfici. “Sono irresponsabili, rifare una strada e lasciarne un’altra in stato di grave abbandono dimostra che non c’è interesse a intervenire sulla pericolosità delle strade malandate”, conclude Mario.

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