Roma: incroci pericolosi, sono partiti i lavori per la messa in sicurezza di via Cardinal Pacca

Patanè: "L'obiettivo è ridurre entro tre anni del 20% i decessi e i feriti gravi (ndr per incidenti stradali) ed entro 10 anni del 50%"

Continua la messa in sicurezza degli incroci pericolosi a Roma, i cosiddetti black point. Stavolta i cantieri sono partiti in via Cardinal Pacca, dall’incrocio con via del Casale di San Pio V a quello con via Aurelia Antica.

Si parte con la ripavimentazione del lato destro di via Cardinal Pacca, in corrispondenza dell’incrocio con via Casale San Pio V: qui verrà anche rifatta la segnaletica e riposizionato l’attraversamento pedonale; saranno installate delle barriere parapedonali e abbattute le barriere architettoniche esistenti.

Lo scopo degli interventi, spiegano dall’assessorato alla Mobilità di Roma, è di mettere in sicurezza i pedoni, impedendo la sosta illegale sugli spazi dedicati alle persone con disabilità. Sui tratti in cui, per ragioni tecniche, non sarà possibile realizzare il nuovo marciapiede – in particolare tra il civico n. 26 e via Aurelia Antica – si realizzerà un percorso pedonale protetto da cordolo e barriere.

Sul lato sinistro, invece, a partire dalla via del Casale di San Pio V verrà ridisegnata la sezione stradale e sarà messo a norma il marciapiede. Il progetto prevede anche che i cassonetti vengano posizionati sul marciapiede, in un luogo accessibile e sicuro per i residenti.

Alla fine dei lavori la strada sarà diventerò a una corsia a senso unico, con marciapiedi protetti da parapedonali a croce di Sant’Andrea, stalli di sosta in linea e attraversamenti pedonali.

“Abbiamo già rifatto in profondità circa il 45% della viabilità principale e proseguiremo a mettere in sicurezza gli incroci pericolosi e gli attraversamenti pedonali aumentando i controlli e le campagne di educazione”, ha detto il sindaco Roberto Gualtieri.

“L’intervento su via Cardinal Pacca si inserisce all’interno di una strategia complessiva che ha l’obiettivo, nel solco del programma ‘Vision Zero’, di ridurre entro tre anni del 20% i decessi e i feriti gravi ed entro 10 anni del 50%”, dovuti a incidenti stradali, ha precisato l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè.

 

 

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