Roma: omicidi Villa Pamphili, da ministero Cultura verifiche su tax credit per film di Kaufmann

Confermata l'identità della donna trovata morta vicino alla figlia nel parco: si chiamava Anastasia Trofimova, aveva 28 anni ed era nata a Omsk in Russia

photo credit: Adnkronos

Sono in corso degli approfondimenti da parte della Direzione generale cinema e audiovisivo del ministero della Cultura in merito al credito d’imposta riconosciuto al film “Stelle della notte”, diretto da Rexal Ford, il nome usato da Francis Kaufmann, l’americano arrestato in Grecia, indagato per l’omicidio di una bambina di pochi mesi trovata morta a Villa Pamphili a Roma, a poca distanza dal cadavere di sua madre, la 28enne Anastasia Trofimova. Lo rende noto il ministero della Cultura.

“La direzione generale Cinema e Audiovisivo del ministero della Cultura precisa che, con riferimento alle notizie di stampa riguardanti il credito d’imposta riconosciuto al film ‘Stelle della notte’ – si legge in una nota – il beneficio fiscale è stato ammesso non alla società statunitense, bensì al produttore esecutivo italiano Coevolutions srl, che ha presentato la domanda preventiva nel 2020 e la domanda a consuntivo nel 2023. Entrambe le domande erano e sono formalmente regolari”.

“In particolare – prosegue la nota – la domanda a consuntivo è completa della certificazione dei costi rilasciata da un revisore ufficiale dei conti. Fra l’altro il credito in questione risultava ceduto a un istituto bancario. La domanda a consuntivo era pertanto corredata di tutta la documentazione richiesta dalla normativa vigente. La Direzione generale Cinema e Audiovisivo si è immediatamente attivata per svolgere ulteriori e necessari approfondimenti. Se dal loro esito dovesse emergere un uso irregolare del credito d’imposta, oltre alla revoca immediata del beneficio concesso, il produttore verrebbe escluso dai benefici della legge Cinema per cinque anni e le fattispecie emerse verrebbero segnalate ai competenti organi giudiziari”, conclude la nota.

Alla fine è arrivata la conferma che la donna trovata morta il 7 giugno scorso, a poca distanza dal corpo della figlia di pochi mesi, a Villa Pamphili a Roma, si chiamava Anastasia Trofimova, aveva 28 anni ed era nata a Omsk in Russia. Lo comunica, in una nota, la Procura di Roma.

Nell’ambito delle indagini per il duplice omicidio all’interno del parco di Villa Pamphili, la Procura fa sapere “che si è pervenuti, grazie alla collaborazione della Fbi e delle autorità maltesi, alla probabile identificazione delle vittime. La donna risulta entrata a Malta nel settembre 2023 utilizzando un passaporto con il nominativo di Anastasia Trofimova, nata a Omsk (Federazione Russa) il 21 settembre 1996 – si legge nella nota -. Presso l’ambasciata statunitense a Malta era stata avviata la pratica di registrazione della bambina con il nominativo di Andromeda Ford, nata a Malta il 14 giugno 2024. La comparazione delle impronte della vittima con quelle riportate sul passaporto consentirà di acquisire definitiva certezza in merito alla identificazione”.

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