Dal primo febbraio oltre mille piccoli pazienti rischiano di restare senza pediatra. Accade nel quartiere romano di Cinecittà Est dove, a causa del pensionamento del dottor Mohammad Kazem Hoshemand, molte famiglie temono di trovarsi scoperte e prive di certezze nella continuità delle cure. Come una doccia fredda la comunicazione è arrivata alcuni giorni fa dallo stesso medico che prima ha chiesto una proroga, ma senza successo, e ora si sta battendo per avere l’immediata nomina del successore. “Gentili pazienti – ha scritto il dottor Kazem Hoshemand nel messaggio all’utenza – vi informiamo che al momento il servizio pediatrico presso questa sede resterà scoperto dal primo febbraio fino ad aprile. Nonostante i nostri sforzi, non siamo riusciti a trovare una soluzione adeguata. Vi invitiamo pertanto a individuare un nuovo pediatra per garantire la continuità delle cure. Ci scusiamo per il disagio e ringraziamo per la vostra comprensione”. La notizia ha suscitato non poca preoccupazione tra le famiglie seguite dal pediatra soprattutto perché, nel quartiere, non ci sono pediatri di libera scelta disponibili e senza una nuova nomina gli utenti saranno costretti a spostarsi in altri quadranti. E così in queste ore, superato lo sconforto iniziale, le famiglie si sono attivate e sono pronte a mobilitarsi.
Sui social network è in corso un confronto sull’opportunità di inviare una pioggia di reclami alla Asl Roma 2, competente per la zona, per sollecitare l’arrivo del sostituto. Su Telegram, invece, è nato un gruppo in cui, al momento, sono iscritte un centinaio di famiglie e non si esclude un presidio di gruppo davanti alla sede dell’azienda sanitaria in via Cartagine. Altra ipotesi al vaglio è quella di una petizione per rendere ancora più visibile la vicenda. Lo stesso pediatra si è recato alla Asl per chiedere l’immediata nomina di un sostituto ma, secondo quando spiegato ai suoi pazienti, il nuovo medico dovrebbe arrivare tra fine marzo e i primi di aprile. E in questo lasso di tempo, con il picco dell’influenza e la stagione fredda, le famiglie resteranno scoperte.