Strage di migranti: a Crotone sale a 62 il numero delle vittime, molti bambini

Mentre i dispersi sarebbero 80. "Purtroppo tra le vittime ci sono molti minori e giovani", ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto

Sono 62 i morti nel naufragio del barcone  carico di migranti avvenuto ieri sulla spiaggia di Steccato di Cutro, nella costa della Calabria, in provincia di Crotone. “Le ricerche sono proseguite tutta la notte, stamattina hanno trovato un’altra vittima. Mancano molti dispersi dalle testimonianze dei superstiti”, ha detto Roberto Occhiuto, presidente della regione Calabria, ai microfoni di “24 Mattino” su Radio24 commentando il naufragio a Crotone. “Purtroppo tra le vittime ci sono molti minori e giovani”, ha aggiunto. Il numero dei dispersi, intanto, secondo quanto riferisce l’Ansa, è salito a 80.

“Ieri in prefettura il ministro Piantedosi ci ha detto che la barca è stata individuata alle 20:30 del giorno prima da Frontex e che i soccorsi sono stati costretti a tornare indietro a causa delle condizioni del mare, forza 7”,  ha detto Occhiuto. “Questa vicenda segnale la necessità che l’Europa e tutti noi dobbiamo potenziare gli strumenti di soccorso del mare, nel 2023 non si può morire così”, ha aggiunto.

Sul fronte dell’immigrazione “abbiamo chiesto al governo che ci sia un contributo maggiore perché la Calabria non può essere lasciata da sola”, ha continuato Occhiuto. L’anno scorso “ci sono stati 18 mila sbarchi complessivamente” non solo sulla rotta con la Turchia, “la Calabria è interessata anche dal flusso dal Nord Africa. Abbiamo accolto i migranti senza mai fare polemica, senza parlare alla pancia dei cittadini, quasi da soli”, ha aggiunto. “Il fenomeno dell’immigrazione non è governato, chiediamo al governo strutture che aiutino i sindaci ad accogliere ed identificare i migranti, chiediamo un impegno in questa direzione e che sia ancora più determinato con l’Ue sui migranti”, ha ribadito Occhiuto.

Il presidente della Regione Calabria ha poi sottolineato: “Fermare le partenze dei migranti sappiamo che non è un’azione praticabile nell’immediato. I migranti vanno soccorsi sempre e bisogna moltiplicare le azioni per farlo”, ha aggiunto spiegando che “il governo sta dimostrando una incisività sui tavoli europei che in passato l’Italia non ha avuto. Ieri il ministro Piantedosi è subito venuto in Calabria”.

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