Profili di incontrollata espansione edilizia”, che hanno assunto “dimensioni di rilievo notevolissimo”, si legge nel comunicato firmato dal procuratore capo di Milano Marcello Viola. Nuovo clamoroso e inedito capitolo delle inchieste sull’urbanistica a Milano, che per la prima volta coinvolge anche un esponente della giunta del sindaco Beppe Sala. Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza, su richiesta del gip Mattia Fiorentini e dopo le indagini della Procura, ha notificato gli avvisi di interrogatorio preventivo a sei indagati per i quali i pm chiedono l’arresto. Tra i destinatari spicca il nome di Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana, per cui vengono chiesti i domiciliari.
Arresti in casa chiesti anche per il costruttore e presidente del gruppo immobiliare Coima Manfredi Catella: gli investigatori gli hanno notificato l’atto mentre stava per partire in aereo per un viaggio programmato. I pm del pool che si occupa delle indagini sul mattone – Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, coordinati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano – vogliono invece il carcere per un altro costruttore, Andrea Bezziccheri, già indagato per altri progetti edilizi; e per due ex componenti della Commissione per il paesaggio del Comune: Giuseppe Marinoni, che l’ha presieduta, e l’architetto Alessandro Scandurra. Stessa misura è stata chiesta infine per l’architetto Federico Pella.
Queste le accuse ipotizzate dalla procura diretta da Marcello Viola: per Tancredi e Marinoni, falso, corruzione e induzione indebita a dare o promettere utilità; per Catella, corruzione e induzione; corruzione e falso per Scandurra, così come reati corruttivi sono contestati a Bezziccheri e Pella.
In queste ore sono in corso “24 perquisizioni personali” del nucleo Pef e acquisizioni di documenti in Comune per quanto riguarda gli interventi edilizi oggetto d’indagine. Nel mirino una serie di progetti in città e nell’hinterland, fra cui il “Pirellino”, il grattacielo dismesso tra via Pirelli e via Melchiorre Gioia, che una volta ospitava gli uffici del Comune, al centro di un piano di riqualificazione. Indagato e perquisito anche l’architetto di fama internazionale Stefano Boeri. Per lui non sono state chieste misure cautelari.
Il gip Fiorentini dovrà decidere sulle sei richieste di custodia cautelare. Gli interrogatori preventivi sono fissati per il prossimo 23 luglio.