Centinaia di carcasse di pesci morti galleggiano nelle acque del Tevere da più di una settimana. Radiocolonna ha documentato lo stato del fiume, fotografando e filmando la situazione all’altezza di ponte Regina Margherita, ponte Sisto, ponte Sant’Angelo e ponte Marconi. Ecco ciò che si presenta davanti ai nostri occhi: una distesa di cefali, carpe e pesci siluro morti, lasciati a seccare sotto il sole, che galleggiano tra bottiglie di plastica e spazzatura, spandendo attorno una puzza acre e nauseabonda.
Tra le ipotesi della polizia fluviale, scrive oggi il dorso locale di Repubblica, la moria di pesci potrebbe essere stata causata dall’incuria di strade e tombini: la pioggia del 24 agosto scorso avrebbe ripulito le strade dai materiali inquinanti legati al traffico, e assorbiti dall’asfalto, che sarebbero poi finiti nel fiume, avvelenando i pesci.
Ad oggi nessuno si è ancora occupato di ripulire le acque del fiume. Secondo quanto ribadito da Ama nei giorni scorsi la responsabilità sarebbe in capo al Comune, ma finora nulla è stato fatto. Oggi






