Ucraina: Zingaretti, ora monitoriamo hotel per accoglienza

Il Lazio si sta adoperando per accogliere di chi fugge dalla guerra nelle strutture ricettive. Potrebbero essere coinvolti alberghi chiusi per la pandemia

Il Lazio si sta adoperando per l’accoglienza di chi fugge dalla guerra nelle strutture ricettive. Potrebbero essere coinvolti alberghi chiusi per la pandemia. Lo dice lo stesso presidente presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti: “Siamo vicini al popolo ucraino. Qui in Italia, da lunedi’, abbiamo iniziato l’ospitalita’ nelle nostre universita’ per garantire il diritto allo studio e la Protezione Civile sta monitorando la disponibilita’ negli hotel per il probabile arrivo, nelle prossime ore, di profughi”.

Inoltre “abbiamo iniziato una collaborazione con la Ong InterSos in Polonia. Siamo vicini agli ucraini che stanno combattendo per la liberta’. Oggi con questa collaborazione con la Croce Rossa, la Regione Lazio vuole essere vicina ai cittadini ucraini e deve arrivare un messaggio di fattiva collaborazione da parte di tutti. Ringrazio i cittadini del Lazio che si stanno muovendo per la solidarieta’”, ha detto Zingaretti, questa mattina all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, alla consegna alla Croce Rossa dei farmaci destinati alla popolazione ucraina.

“Sono tutti segnali di una presenza fattiva della nostra comunita’ che sta ancora lottando per il Covid ma che non abbandona chi in questo momento sta morendo sotto le bombe – ha aggiunto Zingaretti -. Siamo in contatto con il governo per monitorare l’eventuale altro invio di materiali e medicinali. Al popolo ucraino arrivi il messaggio che siamo tutti mobilitati per il loro sostegno e che mai si sentano soli”.

Già un paio di giorni fa, il Comune di Roma, ha disposto una task force guidata dall’assessora alle politiche sociali Barbara Funari: la squadra si riunirà quotidianamente per dare il via al piano di accoglienza. Al lavoro anche la Prefettura, in attesa della direttiva del ministero dell’Interno con i numeri recisi delle persone in arrivo e potrebbero essere coinvolte le strutture alberghiere chiuse da mesi a causa della crisi del turismo seguita all’emergenza pandemica.

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