A casa tutti bene, in sala la famiglia secondo Gabriele Muccino

Sarà al cinema dal 14 febbraio, il regista romano presenta il suo ultimo film corale insieme al suo ricco cast

A casa tutti bene, la famiglia secondo Muccino al cinema dal 14 febbraio

A casa tutti bene è l’ultimo film di Gabriele Muccino e sarà in sala il 14 febbraio, nel cast moltissimi volti noti del cinema italiano: Stefania Sandrelli, Ivano Marescotti, Stefano Accorsi, Carolina Crescentini, Pierfrancesco Favino, Giampaolo Morelli, Claudia Gerini, Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore, Gianmarco Tognazzi, Giulia Michelini, Sandra Milo, Valerio Solarino ed Elena Cucci.

Ognuno dei protagonisti interpreta il membro di una famiglia allargata che si ritrova su un’isola per celebrare le nozze d’oro dei due capostipiti Alba (Sandrelli) e Pietro (Marescotti). A organizzare tutto ci ha pensato Sara (Impacciatore) che ha perdonato il marito Diego (Morelli) dopo un tradimento. Sara gestisce il ristorante di famiglia insieme al fratello maggiore Carlo (Favino) conteso fra due donne: l’ex Elettra (Solarino) e l’attuale compagna, l’insicura e insopportabile Ginevra (Crescentini), sull’Isola arriva anche il fratello ribelle Paolo che ritrova la cugina Isabella (Cucci) della quale era invaghito anni prima.

Nella villa di famiglia arrivano anche i figli di Maria (Milo), la sorella di Pietro: l’odiato Riccardo (Tognazzi) e la compagna incinta Luana (Michelini) e Sandro (Ghini) malato con la compagna fedele Beatrice (Gerini).

Attraverso questo film colare, Muccino affronta la sua idea di famiglia: “Ho raccontato la società degli uomini, quando si allarga diventa il big bang della società umana, i conflitti all’interno ella famiglia sono le dinamiche dell’animo umano. È stato epico girare questo film, dopo i titoli hollywoodiani con i premi Oscar, l’emozione che ho provato è stata unica e l’ho sentita sin dal primo giorno. E lo devo anche al cast che ha aderito perfettamente ai loro singoli personaggi”.

Mamma Alba è il pilastro di questa famiglia allargata, la interpreta Stefania Sandrelli: “È una madre e come tutte sta attenta alla sua famiglia, sono rapporti preziosi perché quello che provi per un figlio non provi per nessun altro”.

Una frase del suo personaggio nel film recita: Le donne sorreggono il mondo, ed è totalmente d’accordo anche l’attrice: “Amo gli uomini, ma sono felice di essere donna, voglio sembrare quello che sono. Credo che la differenza sia il valor più grande della vita. Amo gli uomini, ma bisogna lavorare sul sostegno delle donne, se si lavorasse di più su questo, si potrebbe dare di più”.

Il suo compagno nel set è Pietro, interpretato da Ivano Marescotti: “Il mio personaggio considera la famiglia con attenzione, ma non riesce quando si allarga perché non sopporta quello che gli accade sotto gli occhi, quando arrivano i figli, le mogli, le ex, gli sta sul c***o la famiglia allargata. Io e Alba nel film festeggiamo i 50 anni di matrimonio e sembriamo dire ai nostri figli arrangiatevi, che questa famiglia è un casino si vede già dal poster, si scattano un selfie tutti sorridenti mentre sopra di loro c’è una nube gigantesca”.

A organizzare la festa è la loro figlia Sara, una donna con l’ossessione per il controllo che si ritrova a fare le spese con un matrimonio in crisi: “La famiglia è il suo punto di arrivo, un punto che la ossessiona. Ha subito un tradimento e spera di sistemare il suo matrimonio. Ama il marito, diciamo che anche da una coppia disfunzionale possono nascere figli disfunzionali”.

L’attrice, già presente ne L’ultimo bacio, ha raccontato di come sia stata buttata giù dal letto dalla telefonata di Muccino e ha anche collaborato alla scrittura del film. Il marito che la tradisce ha il volto di Giampaolo Morelli: “Non esiste vittima o carnefice, c’è solo chi non vede la realtà a tutti i costi”.

Stefano Accorsi, recentemente visto in Made in Italy, torna a essere diretto da Gabriele Muccino dopo L’ultimo bacio e Baciami ancora e dà il volto a Paolo: “Il mio è più protagonista di tutti, è stato bello essere Paolo, un uomo di 40 anni che ha una separazione difficile alle spalle. È stato bello interpretarlo”. A casa tutti bene per l’attore è composto da “una varietà di voci: si va da un piccolo contrasto a un punto in comune. Non ho mai fatto un film così, in cui 20 attori erano in scena tutti insieme”.

Elena Cucci interpreta la cugina che s’invaghisce di Paolo: “Isabella crede nell’amore e nella seconda possibilità, è stata costretta a mettere da parte l’animo sognante, quindi ci crede con leggerezza”.

Anche Gianmarco Tognazzi interpreta un cugino che nessuno sembra amare particolarmente, forse perché insieme alla sua compagna, Luana, è il personaggio più sincero di tutti: “Loro sono quello che avete visto nel film” e l’attore ha paragonato i 20 attori sul set a “una piccola comunità di recupero”.

Giulia Michelini è la sua compagna sul set ed è protagonista di una delle scene “mucciniane” del film, una lite furibonda contro tutti i membri della famiglia e specialmente con Sara. Fra liti, urla, personaggi sopra le righe e a tratti detestabili si riconoscono in A casa tutti i bene molti temi dei film di Muccino.

Pier Francesco Favino per il suo Carlo ha preso ispirazione da persone che ha conosciuto e incontrato: “È complicato perché non esistono supereroi, famiglie disfunzionali”. Quella di Carlo in parte lo è. Da una parte Elettra, l’ex moglie che ancora lo ama (“per questo motivo non si fa un’altra vita”, afferma Valeria Solarino) e l’attuale compagna, Ginevra: “Gelosa, paranoica,  un personaggio che non mi assomiglia per niente”, afferma Carolina Crescentini e per fortuna aggiungiamo noi!

Claudia Gerini è Beatrice, la compagna di Sandro, una donna che si ribella alla malattia del marito: “Il suo futuro è macchiato da ombre ed è doloroso. Ci sono momenti brutti e belli, la vita continua se c’è speranza”.

Massimo Ghini è il suo Sandro e ha accolto il ruolo come se fosse “una nuova sfida”. Sandro e Beatrice, così come Riccardo e Luana, sono fra le coppie più riuscite di questa grandissima famiglia.

Gabriele Muccino ha dato voce in questo film ai “compiuti e agli incompiuti, questi ultimi una volta erano compiuti. Ogni momento definisce il destino delle nostre vite, c’è un labirinto di fronte alle nostre scelte”. Il regista cita una delle battute di Paolo, di come bastino 20 minuti per conoscersi e raccontarsi.

Non ha budget hollywoodiani, ma A casa tutti bene è costato comunque 7,5 milioni di euro, ma le cifra della Mecca del cinema non sono mancate al regista romano che ha ammesso che tornerà a vivere in Italia.

In una scena particolare coinvolge Carlo/Favino e Ginevra/Crescentini: “Ho raccontato le sfumature del genere umano, volevo raccontare come si gestisce il rapporto di coppia, a Favino arriva un black out, un momento che può succedere a tutti. Non mi sono ispirato alla cronaca, ma al cinema, come a Le nozze di Cabiria”.

Molte altre scene, battute e situazioni sono state ispirate ad alcuni titoli della commedia italiana, il pianoforte suonato da Tognazzi ricorda Baggini in Io la conoscevo bene di Ettore Scola.

A casa tutti bene è un film, che nel bene e nel male, parla a tutti noi, alle famiglie italiane equilibrate o non e lo fa con lo stile e i “tic” tipici dei film di Muccino. A casa tutti bene è stato girato sull’isola di Ischia a qualche settimana dal terremoto che colpì l’Isola.

A casa tutti bene vi aspetta al cinema il 14 febbraio, distribuisce 01 Distribuition, quanto al cast sarà ospite dell’Ariston nella prima sera di Sanremo, il 6 febbraio.

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