Addio SIAE, anche Enrico Ruggeri e J-Ax passando a Soundreef

I due cantanti milanesi hanno abbandonato la Società Italiana Autori ed Editori per passare alla concorrente. Dura la reazione della ex detentrice dei diritti

Il logo di Soundreef, la società che gestisce le royalty di molti artisti italiani

Anche Enrico Ruggeri e J-Ax dicono addio alla SIAE e affidano a Soundreef, la società ideata dall’italiano Davide D’Atri, la gestione e la raccolta dei diritti d’autore. L’accordo fra il cantautore di Contessa e Mistero è operativo a partire dal 1° gennaio 2018.

Enrico Ruggeri non è da solo: la società italiana Soundreef, nata nel Regno Unito per gestire inizialmente i diritti di diffusione della musica in aree commerciali e ideata dai due italiani Davide D’Atri e Francesco Danieli. La società gestisce 10mila autori solo nel nostro Paese e ben 25mila in tutto il mondo.

Il primo ad arrivare a Soundreef, nell’aprile 2016, è stato il rapper milanese Fedez, che ha rescisso il suo contratto con la Società Italiana Autori ed Editori. È poi toccato al rapper calabrese Kento, a Gigi D’Alessio, al paroliere Maurizio Fabrizio, a Nesli e Fabio Rovazzi, il primo artista italiano a raggiungere il disco d’oro con il solo streaming e prossimo all’esordio cinematografico.

Insieme a Enrico Ruggeri, anche il rapper J-AX ha abbandonato la SIAE per Soundreef, dura la spiegazione dell’addio del cantautore milanese:

“Tutto è nato da un incontro con i ‘ragazzi’ di Soundreef. Ho trovato entusiasmo, combattiva attitudine alla sfida e voglia di comunicare progetti, qualità che da sempre cerco nelle persone con le quali lavoro. Non un “ente”, ma un gruppo di persone con un volto e una voce. Ecco perché ho deciso di intraprendere con loro un percorso comune. Ringrazio la SIAE per gli anni trascorsi assieme e inizio una nuova avventura, con l’intento (che sono certo sia comune a tutti…) di tutelare il diritto d’autore, importantissima battaglia culturale”.

Queste le parole dell’artista, citate dalla società di D’Atri e Francesco Danieli, ma altrettanto dura è stata la reazione della SIAE:

“Siamo noi a ringraziare il Maestro Ruggeri che per tantissimi anni è stato nostro associato e che nel 2016 è stato tra i primi mille firmatari della Lettera SIAE in Difesa del Diritto d’Autore. Proprio perché abbiamo avuto occasione di conoscere la sensibilità di Enrico Ruggeri nelle battaglie a tutela del diritto d’autore, la sua scelta ci risulta francamente incomprensibile. La Società a cui ha deciso di affidarsi, sulla base della normativa vigente, opera illegittimamente nel nostro Paese in cui l’attività di intermediazione del diritto d’autore è consentita alle organizzazioni – come SIAE – senza scopo di lucro e gestite dai propri associati. SIAE era e resterà la casa degli autori e degli editori e le sue porte erano e resteranno aperte per Enrico Ruggeri e per tutti gli autori, che siano o meno di successo, già famosi o sconosciuti”.

Dura è stata anche la reazione all’addio del rapper, oggi anche doppiatore, J-Ax:

“Nel rispetto assoluto della libertà individuale di decidere, esprimiamo il nostro rammarico e il dispiacere per una scelta di difficile comprensione, anche alla luce dei rilevanti successi che, nell’interesse di tutti gli associati, SIAE ha raggiunto negli ultimi anni. La Società Italiana degli Autori ed Editori è e continuerà ad essere una Società no profit, governata dai propri associati, che non può, ma soprattutto non vuole, ingaggiare campagne acquisti. SIAE è in linea con la normativa vigente, nel rispetto della Direttiva Barnier, e quindi non fa alcuna discriminazione tra associati, trattando tutti nello stesso modo”, ha spiegato il presidente della società Filippo Sugar, come si legge in un comunicato.

Soundreef, dal canto suo, si proclama rivoluzionaria e nel suo manifesto si dichiara semplice e chiara, grazie alla tecnologia SaaS permette ai suoi clienti di tracciare le utilizzazioni, rendicontare i compensi e pagare velocemente, tutto online. La società inglese, ma con DNA italiano, continua a crescere nel mercato musicale e il monopolio di SIAE ha iniziato finalmente a vacillare.

Lo scorso Festival di Sanremo, Soundreef ha portato sul palco quattro brani, chissà cosa succederà nella prossima kermesse?

Uno degli artisti di Soundreef sarà proprio Enrico Ruggeri con la sua storica band i Decibel. Nato a Milano, ha fondato il suo primo gruppo (Josafat) nel 1972, ad appena 15 anni. Dopo l’ingresso di Silvio Capeccia (nel 1974) il gruppo cambia nome in Champagne Molotov e nel 1977, dopo la fusione con i Trifoglio, nascono i Decibel. Il primo vero successo del gruppo è il brano Contessa, che partecipa al Festival di Sanremo nel 1980. Abbandonato il gruppo, Ruggeri inizia la sua carriera da solista e diventa anche uno degli autori più ricercati. Nel 1987 vince Sanremo con il brano Si può dare di più, cantato con Gianni Morandi e Umberto Tozzi. Nel 1993 bissa il successo, come solista con Mistero. Quest’anno Enrico Ruggeri torna sul palco dell’Ariston con i suoi Decibel.

https://www.youtube.com/watch?v=T8HPvJ-5TaM

Dallo scorso anno, Soundreef è anche lo sponsor della Mens Sana Basket 1871, la storica società di Siena che era scomparsa dopo il fallimento della Monte dei Paschi e oggi milita nella serie A2.

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