Arriva a Roma il World Press Photo, fine settimana ricco di eventi tra teatro e musica

l'inaugurazione oggi al Palazzo delle Esposizioni.

Palazzo delle Esposizioni

Nuovo fine settimana di cultura a Roma tra cinema, fotografia, musica e arte e che si apre con l’inaugurazione del World Press Photo 2024, oggi, al Palazzo delle Esposizioni. La mostra fotografica presenta in anteprima nazionale le foto vincitrici del prestigioso contest di fotogiornalismo che dal 1955 premia ogni anno i migliori fotografi professionisti contribuendo a costruire la storia del giornalismo visivo mondiale. L’esposizione, promossa da Roma Capitale, assessorato alla Cultura, e dall’azienda speciale Palaexpo è ideata dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography. I lavori premiati documentano alcune delle più urgenti problematiche attuali: da conflitti devastanti e disordini politici, alla crisi climatica e al passaggio sicuro di migranti. Nel raccogliere le storie dal mondo, l’esibizione vuole incoraggiare una maggiore comprensione e consapevolezza degli eventi attuali, e allo stesso tempo ricordare l’importanza della libertà di stampa.

Sempre oggi, nell’ambito delle iniziative promosse dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese, apre al pubblico la mostra “Paolo Di Capua. Natura Umana” che presenta una serie di opere dello scultore, realizzate in 15 anni di attività, legate da una riflessione sul rapporto tra natura e intervento umano. Al Mattatoio invece si concludono domenica 12 maggio le due mostre promosse dall’assessorato alla Cultura di Roma e da Palaexpo. Nel Padiglione 9a, è a ingresso gratuito l’esposizione “Urlo. Vibrazioni urbane”, organizzata da Doc Creativity e curata da Simona Gavioli, che illustra l’esito compiuto di una serie di linguaggi che da sempre caratterizzano l’esperienza creativa dell’artista romano Andrea Sampaolo: street art, urban art, writing, graffitismo e muralismo, cultura Hip Hop. Nel Padiglione 9b invece, il progetto espositivo “Archivio Contemporaneo Exhibition”, a cura di Visioni Parallele Creative Studio, ha trasformato lo spazio in un percorso esperienziale, coinvolgendo per la prima volta una selezione di artisti internazionali con suggestive opere transmediali che, tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, di mixed e virtual reality, hanno sfidato la percezione di realtà e multidimensionalità. Un’esperienza museale immersiva con l’identità dinamica e pluridisciplinare di un festival: installazioni, attività didattiche, esperienze espositive e performance audio-visive, hanno avvolto lo spettatore in uno spazio coinvolgente e dinamico.

Per quanto riguarda le mostre in corso, vanno verso la chiusura, sempre domenica 12 maggio le due esposizioni “25 Years of Always Stress with Bless”, dedicata al duo parigino e berlinese Bless e “Triviale” dedicata al lavoro dell’artista francese Pauline Curnier Jardin. Proseguono fino al 25 agosto tutte le altre mostre, a partire da “Accelerazione” a cura di Matteo Binci e Valerio Mattioli, dedicata alla produzione di Stefano Tamburini, profetico “ingegnere dei media” il cui lavoro viene riletto alla luce del tema dell’accelerazione, già centrale della sua opera e qui amplificato dai contributi testuali del filosofo Franco “Bifo” Berardi, della teorica Amy Ireland, del dj e musicista Steve Goodman e del designer Silvio Lorusso. E poi ancora le tre mostre curate da Luca Lo Pinto quali: “Cosmogonie” che presenta il lavoro di Laura Grisi, artista che ha sempre evaso le categorie del suo tempo, il cui lavoro è contestualizzato in relazione a quello di altre artiste, quali Leonor Antunes, Nancy Holt e Liliane Lijn; “HYbr:ID”, esposizione dell’artista e musicista tedesco Carsten Nicolai, meglio conosciuto come Alva Noto, la cui ricerca si muove costantemente tra linguaggio visivo e sonoro, del quale indaga le qualità fisiche e le possibilità espressive con l’intento di oltrepassare gli stretti confini delimitati dalla tradizione musicale codificata; “Una casa ontologica” che rappresenta il personale linguaggio dell’artista e designer Luigi Serafini attraverso un allestimento che evoca la sua casa romana.

Inoltre fino al 9 giugno è in corso anche la mostra “Carla Accardi” a cura di Daniela Lancioni e Paola Bonani. E prosegue inoltre fino al 25 agosto “Expodemic”, la seconda edizione del Festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma. Curata da Lorenzo Benedetti con la collaborazione di Francesca Campana, la mostra racconta lo stretto legame tra la nascita e lo sviluppo delle esposizioni e la storia delle accademie, sia attraverso il coinvolgimento di artisti stranieri attualmente residenti sia con documenti storici. Il progetto è diffuso nella città con una serie di poster realizzati appositamente per l’occasione e in distribuzione gratuita nelle varie sedi dei partner culturali. Sono previsti incontri, performance e proiezioni ospitate nella sede del museo e numerose mostre ed eventi organizzati nelle Accademie e Istituti di Cultura. Artisti in mostra: Kamrooz Aram, Ane Rodriguez Armendariz, Séverine Ballon, Jacopo Belloni, Alix Boillot, Susanne Brorson, Fatma Bucak, Pedro Luis Cembranos, Zachary Fabri, Arturo Franzino, Hamedine Kane, Kapwani Kiwanga, Bjorn Melhus, Marko Nikodijevic, Tura Oliveira, Estefania Puerta Grisales, Chloé Quenum, Marie Robert, Sarina Scheidegger. Infine è stata prorogata al 30 giugno l’esposizione “L’avventura della moneta”, ideata da Paco Lanciano e Giovanni Carrada per la Banca d’Italia. Un viaggio alla scoperta delle principali vicende che hanno caratterizzato la storia della moneta e della finanza nel mondo.

Tanto teatro, anche, in questo weekend romano. Da oggi e fino al 12 maggio il Teatro Biblioteca Quarticciolo, il Teatro Villa Pamphilj e il Teatro del Lido di Ostia saranno tre delle location cittadine che ospiteranno “Immagina – Festival internazionale del teatro di figura di Roma” che torna nella Capitale con i suoi protagonisti: marionette, burattini, ombre e ogni tipo di creatura magica creata dalla fantasia e dal talento di artisti da tutto il mondo. Il festival sarà diffuso in tutta la città – coinvolti anche il Museo delle Civiltà e l’Istituto Centrale per il patrimonio immateriale del Ministero della Cultura – con un calendario di 12 spettacoli (40 le repliche) e poi mostre, laboratori, incontri. In scena alcune tra le più significative compagnie di Teatro di Figura provenienti da Turchia, Portogallo, Bulgaria, Polonia, Cile, Paraguay e Italia per quattro giorni all’insegna dell’immaginazione e della creatività, per grandi e piccini. Tanta Roma al Teatro Torlonia con “A Roma nu je frega”, mise en éspace dalla raccolta di poesie Metroromantici dei Poeti der Trullo di e con Lorenzo Parrotto, Francesco Giordano, Riccardo Parravicini e Roberta Azzarone e con la collaborazione della graphic designer Chiara Di Iasio, in programma fino a domenica 12 maggio.

L’offerta culturale romana prosegue anche sul fronte musicale, con il cartellone dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, presenta questa sera l’ultimo concerto di questa stagione del Direttore Jakub Hrusa che dirigerà la “Cuban Overture” scritta nel 1932 da Georg Gershwin dopo un breve viaggio nelle Antille e le “Danze sinfoniche” di Sergej Rachmaninoff, l’ultima composizione del catalogo sinfonico del compositore russo. Chiude infine l’11 maggio, al Palazzo dello Sport, il live dei Pinguini Tattici Nucleari, band bergamasca che dal 7 ha registrato il tutto esaurito.

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